Un dialogo tra passato e presente
La mostra “Dive & Madrine”, in scena all’Excelsior dal 28 agosto al 7 settembre in occasione dell’81/ma Mostra di Venezia, rappresenta un viaggio affascinante nel cuore del cinema italiano. L’esposizione fotografica, organizzata dal Ministero della Cultura e Archivio Luce Cinecittà e curata dal Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e da Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà, mette in dialogo otto grandi dive del passato con otto attrici contemporanee, madrine di passate edizioni della Mostra del Cinema.
Attraverso gli scatti dell’Archivio Luce e altri archivi storici, la mostra ci riporta indietro nel tempo, permettendoci di ammirare le immagini di Silvana Mangano, Sophia Loren, Alida Valli, Stefania Sandrelli, Claudia Cardinale, Virna Lisi, Mariangela Melato e Monica Vitti. Oggi, otto attrici contemporanee – Kasia Smutniak, Caterina Murino, Sonia Bergamasco, Rocio Morales, Serena Rossi, Vittoria Puccini, Anna Foglietta e Sveva Alviti – reinterpretano le icone del passato, indossando abiti di importanti maison italiane e posando per l’obiettivo del fotografo Uli Weber.
Cinecittà: palcoscenico di storia e contemporaneità
Lo scenario di questo affascinante confronto non poteva che essere Cinecittà, luogo iconico e simbolo del cinema italiano nel mondo. I mitici teatri di posa, i grandi set all’aperto, il parco e le strutture espositive di Cinecittà hanno accolto le protagoniste della mostra, creando un connubio unico tra storia e contemporaneità.
Luoghi dove i maestri del cinema hanno girato – e continuano a girare – le loro opere, dove l’arte e lo spettacolo del passato convivono con le grandi produzioni di oggi. Un contesto ideale per celebrare il valore del Made in Italy, in un intreccio virtuoso tra moda, costume e cinema.
Un’eredità che vive ancora
“Il cinema incontra la fotografia, un connubio che segna un ponte tra passato e presente con il talento a fare da filo conduttore”, afferma il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni. “Questo progetto mira a raccontare al mondo le straordinarie storie tutte italiane di alcune tra le protagoniste del grande schermo di ieri e di oggi così come catturate dall’obiettivo. Un percorso espositivo all’insegna della continuità, che valorizza il nostro patrimonio e al contempo promuove gli artisti contemporanei.”
“Tutte le mostre che ho curato hanno come fulcro l’Archivio Luce”, spiega Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà. “Assegnargli un ruolo centrale significa metterlo in rapporto con la contemporaneità e i suoi talenti, come negli scatti magistrali di Uli Weber alle madrine della Mostra del Cinema di Venezia. Solo così si esprime pienamente il valore testimoniale dell’archivio come luogo della riflessione e della riscoperta.”
Un passaggio di testimone
“Con i grandi del passato, invece di feticizzarli e ricordarli nel solito modo retorico-celebrativo, bisogna dialogarci”, aggiunge Sbarigia. “In questo dialogo serrato fra le dive e le madrine del nostro miglior cinema, che è anche un passaggio di testimone generazionale, non si vuole solo evidenziare il legame con una tradizione gloriosa, ma affermare una discendenza diretta.”
Un catalogo per ricordare
A completare il progetto, un catalogo edito da Electa, MiC e Archivio Luce Cinecittà, in doppia lingua italiano/inglese, con testi di Lucia Borgonzoni, Chiara Sbarigia e Uli Weber. Il catalogo raccoglie gli scatti di Uli Weber e immagini degli Archivi: Luce, Magnum, Reporters & Associati e Getty Images.
Un omaggio al cinema italiano
La mostra “Dive & Madrine” è un omaggio al cinema italiano, un modo per celebrare la sua storia, il suo talento e la sua capacità di ispirare generazioni di artisti. Attraverso il confronto fotografico tra passato e presente, la mostra ci invita a riflettere sull’eredità del cinema italiano e sul suo ruolo nella cultura contemporanea.