Dybala spiega la sua scelta di restare alla Roma
Paulo Dybala ha ufficialmente confermato la sua decisione di rimanere alla Roma, rifiutando un’offerta da 75 milioni di euro dal club saudita dell’Al-Qadsiah. In una conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Milan, il campione argentino ha spiegato i motivi che lo hanno portato a questa scelta, sottolineando che la cifra economica non è stata l’unico fattore determinante.
“La cifra economica è quello di cui si parla di più, sono tanti soldi e non dirò che non ci si pensa, ma per prendere una decisione si mettono tante cose sul tavolo, non solo i soldi”, ha detto Dybala. “Ho guadagnato tanto nella mia carriera, ne ho parlato con la mia famiglia, posso tornare in nazionale e voglio ancora competere. Tutte queste cose mi hanno portato a prendere questa decisione e ringrazio i miei compagni e la gente per l’affetto”.
I fattori chiave della decisione di Dybala
Dybala ha ribadito che la sua decisione è stata influenzata da diversi fattori, tra cui la sua famiglia, la città di Roma, la squadra e il desiderio di tornare in nazionale. “Ho messo tante cose sul tavolo per scegliere”, ha detto. “C’era la mia famiglia, mia moglie in particolare, la città, la squadra, il voler tornare in nazionale: ho 30 anni, mi sento bene, anche se vedo tante critiche per gli infortuni. Io cerco di lavorare al massimo e curarmi bene, per rendere al meglio. Ci sono tante cose, poi si parla solo dei soldi: quando uno vede quelle cifre, non posso negare che ci pensi. Però metti tante cose sul tavolo, alla fine mi hanno fatto prendere la scelta di rimanere”.
Il rapporto con il procuratore e i sauditi
Dybala ha anche smentito le voci che il suo procuratore avrebbe incassato una grossa somma di denaro in caso di trasferimento in Arabia Saudita. “Per il mio procuratore non cambiava niente”, ha detto. “Io ho sentito dire in giro che avrebbe preso tanti soldi e non è vero. Per lui la cosa più importante è che io sia felice: è una persona a cui voglio tanto bene, con cui lavoro da tanto tempo. Non è vero quello che è uscito sui giornali. Quanto agli arabi non lo so, non ho parlato con loro”.
Le sensazioni di Dybala e il rapporto con De Rossi
Dybala ha anche parlato delle sue sensazioni in vista della partita contro il Milan, sottolineando che la settimana è stata lunga e non facile. “Quando siamo entrati per il riscaldamento è stato come se fosse la prima partita”, ha detto. “Per me è stata una settimana lunga, non facile. E’ giusto che ognuno di noi si debba guadagnare la maglia da titolare il mister deve fare le scelte migliori. La titolarità non è stato uno dei motivi per cui ho riflettuto sull’andare via”.
Infine, Dybala ha sottolineato il suo buon rapporto con il tecnico José Mourinho e con il suo vice, Daniele De Rossi. “Non mi sono mai sentito fuori”, ha detto. “Se il mister decide che io giocherò 30 minuti, lo farò. Sarà una scelta sua e tutti dovremmo pensarla così. Ci sono tanti ragazzi nuovi, dobbiamo farlo in fretta e non c’è tempo. Abbiamo già perso 5 punti, dobbiamo cercare di migliorare vedendo gli errori commessi perché la prossima partita sarà ancora più dura”.
Le sfide per Dybala e la Roma
La decisione di Dybala di restare alla Roma è un segnale positivo per il club e per i tifosi. La sua esperienza e la sua qualità saranno fondamentali per la squadra di Mourinho, che punta a raggiungere obiettivi importanti in questa stagione. Tuttavia, Dybala dovrà dimostrare di essere in grado di gestire la pressione e di rimanere al top della forma, dopo un periodo di infortuni. Anche la Roma dovrà fare la sua parte, fornendo a Dybala il supporto e le condizioni ideali per esprimersi al meglio. Sarà interessante vedere come si evolverà il suo ruolo nella squadra e come contribuirà al successo della Roma in questa stagione.