L’emigrazione messicana in aumento
L’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (Inegi) del Messico ha pubblicato i dati aggiornati sull’emigrazione messicana, rivelando un trend in crescita negli ultimi anni. Tra agosto 2018 e settembre 2023, un milione e 200mila messicani hanno lasciato il Paese, un aumento del 57,8% rispetto al periodo precedente (2013-2018) che aveva visto la partenza di 760mila persone.
Gli Stati Uniti, meta principale dei migranti
Secondo l’Inegi, gli Stati Uniti rappresentano la destinazione principale per la maggior parte dei messicani che emigrano. Quasi tutti i migranti (87,9%) hanno scelto gli Stati Uniti come nuova casa, seguiti dal Canada (6%) e dalla Spagna (1,3%).
Emigrazione irregolare in aumento
Un dato significativo è che quasi due quinti (40%) dei messicani che si sono trasferiti negli Stati Uniti lo hanno fatto senza alcun documento. Questo dato evidenzia la crescente difficoltà per i migranti messicani di ottenere visti o permessi di lavoro, spingendoli a intraprendere viaggi rischiosi e pericolosi per raggiungere il loro obiettivo.
L’Indagine nazionale sulle dinamiche demografiche 2023
L’Inegi ha presentato questi dati nell’ambito dell’Indagine nazionale sulle dinamiche demografiche 2023. L’indagine fornisce un quadro dettagliato delle tendenze demografiche in Messico, inclusi i movimenti migratori. I dati raccolti da questa indagine sono fondamentali per comprendere le sfide e le opportunità che il Messico deve affrontare in relazione all’emigrazione.
Un fenomeno complesso
L’emigrazione messicana è un fenomeno complesso che ha diverse cause, tra cui la ricerca di migliori opportunità economiche, la violenza e l’insicurezza, e la mancanza di lavoro in Messico. La crescente emigrazione irregolare è un segnale allarmante che indica la necessità di politiche migratorie più flessibili e di un maggiore impegno per affrontare le cause profonde dell’emigrazione.