‘Cavalli di ritorno’ nel Napoletano: due arresti e un inseguimento
Un’ondata di furti d’auto e tentativi di ‘cavallo di ritorno’ ha colpito il Napoletano. In due casi distinti, le vittime di furto hanno ricevuto richieste di denaro per riavere i propri veicoli, portando a interventi dei carabinieri e all’arresto di due persone.
Il primo episodio si è verificato a Marano, dove un uomo, dopo aver subito il furto della sua auto, ha ricevuto una richiesta di riscatto. La vittima ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, che hanno organizzato un’operazione ‘trappola’. Tre uomini si sono presentati per riscuotere il denaro, a bordo del veicolo da restituire, ma sono stati bloccati dai militari in abiti civili. Due sono riusciti a fuggire a piedi, mentre il terzo è stato immediatamente arrestato.
Pochi minuti dopo, un altro tentativo di ‘cavallo di ritorno’ si è verificato a Villaricca. Un cittadino ha denunciato il furto della sua auto avvenuto sotto casa. Anche in questo caso, i carabinieri hanno pianificato un’operazione di controllo durante lo scambio. Due uomini si sono presentati, ma questa volta nessuno è riuscito a fuggire. Entrambi sono stati arrestati.
Le autorità sono ora al lavoro per verificare se i due arrestati a Villaricca siano gli stessi due uomini che sono riusciti a fuggire a Marano.
Il fenomeno del ‘cavallo di ritorno’
Il ‘cavallo di ritorno’ è una pratica illegale che si verifica dopo un furto d’auto. I ladri contattano la vittima, chiedendo un riscatto per la restituzione del veicolo. Questa pratica è spesso associata a organizzazioni criminali che operano nel settore dei furti d’auto.
Le vittime di ‘cavallo di ritorno’ sono spesso costrette a pagare un riscatto per riavere la propria auto, anche se questo significa indebitarsi o privarsi di altre risorse.
Le strategie delle forze dell’ordine
Le forze dell’ordine sono sempre più attente al fenomeno del ‘cavallo di ritorno’. In molti casi, le vittime di furto d’auto vengono incoraggiate a denunciare l’accaduto e a collaborare con le autorità. I carabinieri, come nel caso di Marano e Villaricca, utilizzano spesso operazioni ‘trappola’ per bloccare i ladri durante lo scambio.
Le forze dell’ordine sono anche impegnate nella prevenzione dei furti d’auto, attraverso campagne di sensibilizzazione e controlli del territorio. La collaborazione tra le forze dell’ordine e la popolazione è fondamentale per contrastare il fenomeno del ‘cavallo di ritorno’.
La lotta al crimine organizzato
Questi episodi dimostrano come il crimine organizzato sia ancora presente nel Napoletano, con attività che vanno dal furto d’auto al ‘cavallo di ritorno’. Le forze dell’ordine stanno lavorando per contrastare queste attività, ma è fondamentale che la popolazione sia consapevole del fenomeno e collabori con le autorità per denunciare eventuali sospetti.