Arresto e accuse
Un sedicenne di origini marocchine, residente nella bergamasca ma senza fissa dimora, è stato arrestato e si trova in carcere al Beccaria di Milano. Le accuse nei suoi confronti sono gravi: tentata violenza sessuale e rapina. Secondo quanto ricostruito, il giovane è entrato in un’abitazione ad Alzano Lombardo con l’intento di rubare. I proprietari di casa, accorgendosi della sua presenza, lo hanno inseguito e recuperato la bicicletta che il ragazzo aveva portato via.
Allontanandosi, il sedicenne si sarebbe poi diretto in una zona dove era in corso un’esercitazione di addestramento cani e avrebbe tentato di violentare una donna. Fortunatamente, la donna è riuscita a liberarsi.
Oggi il sedicenne ha risposto alle domande del gip durante l’interrogatorio di convalida.
Richiesta di perizia psichiatrica
Il difensore del sedicenne, l’avvocato Stefano Afrune, ha richiesto che venga disposta una perizia psichiatrica sul giovane. La richiesta è motivata dal passato familiare difficile del ragazzo e dal suo consumo di droga. Il giudice del tribunale dei Minori di Brescia, competente per Bergamo, è atteso a pronunciarsi sull’ordinanza in giornata.
Considerazioni
La vicenda del sedicenne arrestato per tentata violenza sessuale e rapina solleva diversi interrogativi. La giovane età del ragazzo, il suo passato difficile e il suo consumo di droga suggeriscono la necessità di un’attenta valutazione del suo stato mentale. La perizia psichiatrica richiesta dal difensore potrebbe fornire elementi importanti per comprendere le motivazioni del suo comportamento e per determinare il percorso più appropriato per la sua rieducazione. È importante ricordare che la giustizia minorile si basa sul principio di recupero e di reinserimento sociale, e che la pena non è l’unico strumento a disposizione per affrontare i casi di devianza giovanile.