Un omaggio musicale a Piero Piccioni
A 20 anni dalla scomparsa del compositore Piero Piccioni, avvenuta il 23 luglio 2004, il borgo senese di Pienza gli dedica un concerto speciale: “Il jazz nel grande cinema italiano”. L’appuntamento è per sabato 24 agosto in piazza Pio II, con la figlia Valentina Piccioni che si esibirà accompagnata da Antonio Siringo al pianoforte e da Rogério Botter Maio al contrabbasso.
L’evento nasce dall’intenso legame tra Pienza e la famiglia Piccioni e vuole ripercorrere la carriera del prolifico compositore di colonne sonore, che ha lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico italiano.
Un talento poliedrico
Piero Piccioni, noto anche con lo pseudonimo di Piero Morgan, ha debuttato come pianista nel 1938 alla radio. Il suo talento si è espresso in vari ambiti musicali: dal jazz alla musica leggera, fino alla composizione di colonne sonore per il cinema.
Considerato uno dei più noti compositori e pianisti italiani, Piccioni ha firmato oltre 100 colonne sonore, collaborando con alcuni dei più grandi registi italiani, tra cui Mario Monicelli, Luigi Comencini, Luchino Visconti, Antonio Pietrangeli, Bernardo Bertolucci, Roberto Rossellini e Vittorio De Sica.
Un sodalizio speciale con Alberto Sordi
Un legame particolare ha unito Piccioni ad Alberto Sordi, di cui è stato considerato l’alter ego musicale. Per l’attore romano, Piccioni ha musicato quasi tutti i suoi film, da “Polvere di stelle” a “Incontri proibiti”, da “Finché c’è guerra c’è speranza” a “Un italiano in America”.
Il concerto “Il jazz nel grande cinema italiano” sarà un’occasione unica per rivivere le emozioni e le suggestioni delle musiche di Piero Piccioni, un maestro che ha saputo dare voce al cinema italiano con la sua musica, unendo il jazz alla melodia italiana con un talento ineguagliabile.
Un omaggio meritato
Piero Piccioni è stato un maestro della musica italiana, capace di creare colonne sonore indimenticabili che hanno arricchito il cinema italiano. Questo concerto a Pienza è un modo bellissimo per ricordare la sua eredità artistica e per far conoscere la sua musica alle nuove generazioni.