L’appello del Ministro Piantedosi
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha lanciato un appello per un’azione incisiva sul fronte educativo per contrastare la piaga degli incidenti stradali mortali, che vede tra le vittime soprattutto i giovani. Intervenendo a Pietrastornina, in occasione della tradizionale raccolta di sangue e plasma organizzata da DonatoriNati e PetraStrumilia, Piantedosi ha ricordato che gli incidenti stradali rappresentano la principale causa di morte per i giovani tra i 18 e i 24 anni.
L’impegno della Polizia di Stato
Il ministro ha sottolineato l’impegno della Polizia di Stato nel promuovere la prevenzione, evidenziando che dall’inizio dell’anno sono stati incontrati 600.000 automobilisti per diffondere la cultura della responsabilità e della consapevolezza al volante.
Le azioni del governo
Piantedosi ha inoltre evidenziato le azioni del governo per migliorare la sicurezza stradale, come il potenziamento dei controlli e il miglioramento delle infrastrutture, sottolineando che “il governo, come abbiamo ricordato al Meeting di Rimini con il ministro Salvini, molto sta facendo per il miglioramento e la riqualificazione delle infrastrutture stradali e nel potenziamento dei controlli”.
Il ruolo della società civile
Il ministro ha infine sottolineato l’importanza del contributo della società civile per affermare la cultura della responsabilità, concludendo: “Con il contributo della società civile possiamo incidere per affermare la cultura della responsabilità”.
Considerazioni personali
La tragedia degli incidenti stradali, che vede vittime soprattutto i giovani, è un problema complesso che richiede un approccio multiforme. L’impegno del ministro Piantedosi per l’educazione è sicuramente un passo nella giusta direzione, ma è fondamentale che si agisca su più fronti, promuovendo campagne di sensibilizzazione, migliorando le infrastrutture stradali, e intensificando i controlli. La collaborazione tra istituzioni e società civile è essenziale per costruire una cultura della sicurezza stradale e proteggere le vite dei giovani.