Aggressione alla Guardia Medica di Maruggio
Un episodio di violenza ha sconvolto la comunità di Maruggio (Taranto), dove una dottoressa in servizio alla locale Guardia Medica è stata aggredita da una coppia di turisti. L’accaduto si è verificato domenica scorsa, in piena notte, quando i due coniugi si sono recati presso la sede di continuità assistenziale per far visitare il figlio minore, che accusava un problema ad un occhio.
Dopo un primo controllo, la dottoressa di turno, una specializzanda 32enne in urologia, ha consigliato ai genitori di portare il figlio al pronto soccorso per eseguire accertamenti sanitari più approfonditi. Questa decisione, però, non è stata accolta bene dalla coppia che ha iniziato ad inveire contro la dottoressa, accusandola di non saper svolgere il proprio lavoro. La situazione è degenerata con minacce di morte e persino uno strattonamento.
Indagini e denuncia
La dottoressa, spaventata e ferita, si è recata presso la Stazione Carabinieri di Maruggio per sporgere querela, riferendo di aver subito delle lesioni. I carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini, ascoltando testimoni, visionando le telecamere di video-sorveglianza e incrociando i dati nelle banche dati in uso alle forze di polizia. Grazie a queste attività investigative, i carabinieri sono riusciti a risalire ai presunti responsabili, un uomo di 44 anni e la moglie di 35, entrambi turisti in vacanza nella cittadina ionica.
La dottoressa ha poi proceduto all’individuazione fotografica dei due, confermando il loro coinvolgimento nell’aggressione. La coppia è stata denunciata per lesioni personali e minaccia.
Conseguenze dell’aggressione
L’aggressione ha avuto un impatto significativo sulla dottoressa, che secondo fonti sindacali, avrebbe dichiarato di non voler più svolgere turni nel presidio di continuità assistenziale di Maruggio. Questo episodio solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei professionisti sanitari, che spesso si trovano a dover affrontare situazioni di aggressività e violenza durante il loro lavoro.
Sicurezza dei professionisti sanitari
L’aggressione alla dottoressa di Maruggio è un triste esempio di un problema crescente che affligge il mondo sanitario: la violenza contro i professionisti. È fondamentale che si prendano misure concrete per garantire la sicurezza di medici, infermieri e tutto il personale sanitario, che svolge un lavoro essenziale per la salute della comunità. L’aumento della sicurezza nei presidi sanitari, l’adozione di protocolli di intervento in caso di aggressione e la promozione di una cultura di rispetto e collaborazione tra pazienti e operatori sanitari sono elementi cruciali per contrastare questo fenomeno.