Un bilancio agghiacciante: oltre 43.000 missili lanciati dalla Russia
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Russia ha lanciato oltre 43.000 missili di vario tipo contro l’Ucraina dall’inizio della sua invasione nel febbraio 2022. In un messaggio su Telegram, Zelensky ha specificato che circa 10.000 missili erano di tipo convenzionale, mentre oltre 33.000 erano missili antiaerei. Questo bilancio agghiacciante evidenzia l’intensità e la brutalità degli attacchi russi contro il territorio ucraino.
La necessità di colpire i vettori dei missili
Zelensky ha sottolineato la necessità di colpire i vettori di questi missili per fermare gli attacchi. “Gli attacchi alle nostre città possono essere fermati colpendo i vettori di queste armi, gli aerei russi negli aeroporti militari”, ha affermato. La sua dichiarazione evidenzia la necessità di un’azione decisiva per contrastare la capacità offensiva russa e proteggere la popolazione civile.
La necessità di una soluzione diplomatica
Mentre la guerra continua a mietere vittime e distruzioni, è fondamentale ricordare che la soluzione definitiva a questo conflitto non può che essere diplomatica. La violenza e la distruzione non possono essere la risposta. È necessario un dialogo costruttivo tra le parti in conflitto per raggiungere una pace duratura e giusta.