Un attentato antisemita a La Grande-Motte
Un uomo ha incendiato almeno due veicoli davanti alla sinagoga “Beth Yaacov” a La Grande-Motte, nel sud della Francia, in pieno Shabbat. L’incendio ha provocato una forte esplosione, ferendo un agente della polizia municipale. All’interno della sinagoga c’erano cinque persone, tra cui il rabbino, che non sono state ferite dall’esplosione.
L’attentatore, identificato come un uomo con bandiera palestinese e “kefiah”, ha agito a volto scoperto e si è dato alla fuga. È stato localizzato nella tarda serata nella vicina città di Nimes e catturato dopo un intervento delle unità speciali.
L’incidente ha suscitato paura tra gli abitanti della città, un centro balneare affollato in questa stagione.
Reazioni e condanna dell’attacco
Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito l’attacco un “atto terroristico” e ha promesso che l’autore sarebbe stato arrestato. Il primo ministro Gabriel Attal e il ministro dell’Interno Gérald Darmanin hanno concordato, definendo l’incidente un atto di antisemitismo.
Attal ha affermato che l’attentatore aveva “un atteggiamento estremamente determinato” e ha incendiato diverse porte di ingresso alla sinagoga e almeno due auto. Ha anche espresso “indignazione, disgusto” per l’attacco, sottolineando che “i francesi ebrei sono stati presi di mira, attaccati a causa della loro fede”.
L’aumento dell’antisemitismo in Francia
Le autorità francesi hanno sottolineato l’aumento degli atti antisemiti in Francia, che sono triplicati in un anno, passando da circa 300 a quasi 900. L’attacco a La Grande-Motte è avvenuto a quattro giorni dall’inizio dei Giochi Paralimpici, che seguono le Olimpiadi di Parigi 2024.
La presidente del Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche (Crif) della regione, Perla Danan, ha denunciato la “volontà di uccidere” dell’attentatore, sottolineando l’enorme presenza di villeggianti a La Grande-Motte.
Indagine e conseguenze
L’inchiesta sull’attacco è stata immediatamente aperta dalla Procura antiterrorista. Le autorità hanno mobilitato un gran numero di forze dell’ordine per ritrovare l’attentatore.
L’agente ferito dall’esplosione non è in pericolo di vita.
Un atto di odio e violenza
L’attacco a La Grande-Motte è un atto di odio e violenza inaccettabile. È importante condannare fermamente questo tipo di violenza e lavorare per prevenire futuri attacchi. La Francia deve affrontare seriamente il problema dell’antisemitismo e garantire la sicurezza della sua popolazione ebraica.