Un tragico ritrovamento in montagna
La notte scorsa, i tecnici del Soccorso Alpino Fvg sono stati impegnati in una drammatica ricerca che si è conclusa con il ritrovamento senza vita di un uomo di 79 anni, residente a Moggio Udinese. L’anziano era uscito la mattina per raccogliere legna nei boschi della Costa del Landri, ma non era rientrato alla sera. L’allarme è scattato in seguito ad una segnalazione di alcuni cacciatori che, già al mattino, avevano notato l’auto dell’uomo parcheggiata nei pressi del bosco. La vettura era ancora lì anche nel pomeriggio, e la preoccupazione è cresciuta quando i familiari hanno segnalato il mancato rientro.
Ricerche intense e ritrovamento drammatico
Per le ricerche sono state attivate anche due unità cinofile, che hanno collaborato con i tecnici del Soccorso Alpino. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato intorno a mezzanotte, a quota mille metri, lungo un ripido pendio. Il cellulare squillava, e questo ha guidato i soccorritori fino al punto preciso dove si trovava il corpo. Sul posto sono intervenuti anche i soccorritori della guardia di finanza e i carabinieri. Al momento, non è stato possibile accertare se l’uomo sia stato colto da un malore o se sia caduto lungo il pendio. Le cause della morte sono ancora in corso di accertamento.
Riflessioni sulla sicurezza in montagna
La tragedia di Moggio Udinese è un monito sulla necessità di prestare la massima attenzione quando si pratica attività in montagna. La prudenza e la consapevolezza dei rischi sono fondamentali per garantire la sicurezza di chi si avventura in questi ambienti. E’ importante pianificare attentamente le escursioni, informarsi sulle condizioni meteorologiche e del terreno, e comunicare il proprio itinerario a familiari o amici. La presenza di un cellulare con batteria carica può essere determinante in caso di emergenza, come in questo caso.