Cittadini per amore, non solo per legge
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervenendo al Meeting di Rimini, ha espresso la sua visione sulla cittadinanza italiana, affermando che non si diventa cittadini d’emblée, ma per amore per la terra e per ciò che rappresenta.
“Durante l’Impero romano non si diventava cittadini romani d’emblée, ma per amore, per quello che rappresentava Roma all’epoca. Noi crediamo che uno possa diventare cittadino semplicemente con un percorso in cui possa dimostrare l’amore per questa terra, non c’è niente di male. Si diventa cittadini italiani con delle leggi e delle regole che sono comuni a gran parte dei Paesi del mondo”, ha dichiarato Lollobrigida.
Contaminazione culturale e identità
Il ministro ha poi affrontato il tema della contaminazione culturale, sottolineando la necessità di un’apertura al mondo senza rinunciare alla propria identità.
“Le contaminazioni culturali ci devono essere. E dobbiamo avere solamente una capacità: quella di non immaginare che per essere contaminati bisogna rinunciare alla propria identità. Noi siamo un’identità forte, costruita nei secoli, consapevoli di quello che valiamo, ci apriamo al mondo, ci confrontiamo con il mondo in un quadro di universalismo che riconosciamo nella nostra religione portante”, ha spiegato.
Il ruolo del cristianesimo
Lollobrigida ha poi evidenziato il ruolo del cristianesimo come base dell’identità italiana e del rispetto reciproco.
“Anche chi non crede deve sapere che il cristianesimo è alla base di quello che noi siamo e del rispetto che dobbiamo agli altri, ma che dobbiamo anche pretendere dagli altri”, ha affermato.
Regole e cittadinanza
Infine, il ministro ha ribadito l’importanza delle regole esistenti per l’acquisizione della cittadinanza.
“Crediamo che le regole che esistono siano delle regole importanti, forti, ma che permettono tranquillamente di acquisire la cittadinanza, di potersi rapportare con gli altri senza dover fare delle scelte che invece possono pregiudicare questo tipo di aspetto e valore”, ha concluso.
Una visione di cittadinanza basata sull’amore e sull’identità
Le parole di Lollobrigida offrono una prospettiva interessante sulla cittadinanza italiana, incentrata sull’amore per la terra e sull’identità nazionale. La sua visione si basa su un’apertura al mondo senza rinunciare ai valori fondanti della cultura italiana, con un ruolo centrale riconosciuto al cristianesimo. È importante riflettere su questo approccio e sul suo impatto sulla società italiana, in un contesto di crescente multiculturalità e globalizzazione.