Ritardi critici per gli Ecobonus
Federauto e Unrae, le associazioni che rappresentano rispettivamente le case automobilistiche e le concessionarie italiane, hanno espresso forte preoccupazione per il ritardo nella pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) relativo alla rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, i cosiddetti Ecobonus. Il decreto, presentato ufficialmente a febbraio durante il Tavolo Automotive presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, dovrebbe entrare in vigore entro la fine dell’anno, ma la sua pubblicazione è stata posticipata a data da destinarsi. “La prolungata attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto sta causando gravi conseguenze all’intera filiera automotive, e i ritardi accumulati nei quasi sei mesi trascorsi dall’annuncio non sono più giustificabili”, hanno commentato Federauto e Unrae.
Impatto negativo sull’industria automotive
Le associazioni sottolineano che il ritardo nella pubblicazione del Dpcm sta creando un clima di incertezza e paralisi nel mercato, con una flessione allarmante della domanda di nuove autovetture a zero o a bassissime emissioni. “Oltre a causare un clima di attesa e la conseguente paralisi del mercato, in particolare con una flessione allarmante della domanda di nuove autovetture a zero o a bassissime emissioni, tale insostenibile ritardo ha generato il blocco delle attività delle reti di distribuzione, delle agenzie di comunicazione, delle concessionarie di pubblicità, delle società finanziarie e delle imprese di autonoleggio”, si legge nel comunicato congiunto.
Richiesta di intervento urgente
Federauto e Unrae hanno chiesto al governo di intervenire urgentemente per sbloccare la situazione e ripristinare la normale operatività delle imprese che gravitano attorno al settore automotive. “Occorre ripristinare la normale operatività delle imprese che gravitano attorno al settore automotive nel più breve tempo possibile. Pertanto, chiediamo urgentemente che il Dpcm venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro la fine di questa settimana. Allo stesso modo, auspichiamo che, in futuro, le misure a sostegno del settore siano strutturali e non abbiano orizzonti così riduttivi come nel caso in questione”, concludono Federauto e Unrae.
Un’occasione persa per la transizione ecologica
Il ritardo nella pubblicazione del Dpcm relativo agli Ecobonus è un segnale preoccupante per l’intero settore automotive e per la transizione verso una mobilità sostenibile. Il mancato sostegno agli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni rischia di frenare l’adozione di tecnologie ecologiche e di rallentare la decarbonizzazione del trasporto su strada. È fondamentale che il governo intervenga con tempestività per sbloccare la situazione e garantire un futuro sostenibile al settore automotive italiano.