Lo ius scholae: un’idea di Forza Italia
Lo ius scholae, che prevede il riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri che completano il percorso di studi, è al centro di un acceso dibattito all’interno del centrodestra. Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, ha ribadito la sua convinzione che la legge sulla cittadinanza sia necessaria e ha presentato una proposta di legge che prevede lo status per i minori stranieri che completeranno un "percorso di studi completo". Il leader azzurro ha definito lo ius scholae "quello di cui ha bisogno l’Italia, che è cambiata", sottolineando che l’idea era già stata avanzata da Berlusconi.
La proposta di legge di Forza Italia prevede un confronto a settembre con gli altri partiti. Il Pd, pur con alcune riserve, si è detto disponibile al dialogo, mentre il M5S di Giuseppe Conte si è mostrato più cauto.
Le reazioni del centrodestra
La proposta di Tajani ha suscitato reazioni contrastanti all’interno del centrodestra. Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha respinto con fermezza l’idea, definendola "non una priorità" e "non nell’agenda di governo". Salvini ha ribadito che "una legge che funziona non si cambia" e ha escluso la possibilità di votare con il Pd e i 5 Stelle su temi legati all’immigrazione.
Anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, pur senza esprimere un parere esplicito sullo ius scholae, ha sottolineato la necessità di "renderli nostri cittadini", con un’affermazione che ha suscitato qualche perplessità all’interno della Lega. Il Viminale ha poi chiarito che la contrarietà allo ius scholae deriva dal fatto che l’Italia è il paese che concede più cittadinanze in Europa, ribadendo il rispetto della sovranità del Parlamento.
Raffaele Speranzon, numero due di Fratelli d’Italia al Senato, ha dichiarato che il partito non ha un approccio dogmatico alla legge sulla cittadinanza e si aprirà al confronto se e quando ci sarà una proposta di legge scritta.
Un dibattito acceso
Il dibattito sullo ius scholae è tornato d’attualità dopo le performance olimpioniche delle atlete italiane di seconda generazione. La proposta di legge era già stata discussa in passato, con un tentativo di modificarla verso un cosiddetto "ius temperato", una variante al principio dello ius soli. Il Pd, almeno la vecchia guardia, continua a sostenere lo ius soli, mentre il M5S si è nettamente distanziato dalla posizione.
Tajani ha ribadito che Forza Italia non ha intenzione di fare "inciucio" con le opposizioni e non tradirà gli alleati. Il leader azzurro ha sottolineato che le priorità del governo sono l’economia e l’emergenza carceri, ma ha anche affermato che la posizione di Forza Italia sullo ius scholae è una questione di "identità" del partito.
Considerazioni personali
Il dibattito sullo ius scholae è un esempio di come temi complessi come la cittadinanza possano dividere anche all’interno di una coalizione di governo. La proposta di Forza Italia, pur non essendo una novità assoluta, ha riaperto un dibattito che sembrava ormai sopito. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e se il centrodestra riuscirà a trovare un punto di accordo su un tema così delicato.