Marradi celebra Dino Campana con una pièce teatrale
Marradi, in provincia di Firenze, si prepara a celebrare l’anniversario della nascita di uno dei suoi cittadini più illustri, Dino Campana, con una pièce teatrale che promette di essere un’emozionante immersione nella vita e nell’opera del poeta. Il 20 agosto, alle 21.15, il Teatro degli Animosi ospiterà la rappresentazione di “E così dimenticammo le rose (Campana Aleramo)”, un’opera realizzata dal Centro studi campaniani Enrico Consolini per la ricorrenza.
La pièce si basa sul carteggio amoroso tra Sibilla Aleramo e Dino Campana, un rapporto tormentato e passionale che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della letteratura italiana. Sul palco, Giuseppe Pambieri e la figlia Micol Pambieri daranno vita ai personaggi, guidati dal coordinamento artistico di Sergio Basile.
L’evento, a ingresso libero, è organizzato con il patrocinio del ministero della Cultura e del Comune di Marradi. L’apertura sarà affidata al saluto del sindaco Tommaso Triberti.
Dino Campana: un poeta dalla personalità travagliata
Dino Campana, nato a Marradi il 20 agosto 1885 e scomparso nel 1932 nel manicomio di Castelpulci dove era ricoverato, è una delle voci più significative della poesia del ‘900. La sua vita è stata segnata da una profonda fragilità e da una costante ricerca di se stesso, che si riflette nella sua opera poetica.
Campana è autore dei “Canti orfici”, una raccolta di poesie che ha segnato un’epoca e che ha contribuito a definire il panorama poetico italiano del Novecento. La prima edizione dei “Canti orfici” fu stampata a spese dello stesso autore da un tipografo di Marradi nel 1914.
Il carteggio con la scrittrice Sibilla Aleramo, con cui strinse una relazione tormentata e passionale, è stato pubblicato in “Un viaggio chiamato amore”, offrendo uno sguardo intimo e profondo sul loro rapporto.
Un evento per la comunità
“L’evento vuole essere un momento di riflessione e celebrazione, non solo per gli appassionati di letteratura, ma per l’intera comunità”, commenta Walter Scarpi, presidente del Centro studi campaniani. L’ingresso libero offre a tutti la possibilità di partecipare a questa significativa rievocazione teatrale, un’occasione per conoscere e apprezzare la vita e l’opera di uno dei poeti più importanti del Novecento italiano.
La memoria di un poeta
La scelta di celebrare Dino Campana con una pièce teatrale dedicata al suo rapporto con Sibilla Aleramo è un’iniziativa lodevole che permette di avvicinare il pubblico alla vita e all’opera di un poeta complesso e affascinante. La rappresentazione teatrale, basata sul carteggio amoroso tra i due, offre un’opportunità unica per esplorare la dimensione intima e personale di Campana, un aspetto spesso trascurato negli studi critici. L’evento, aperto a tutti, contribuisce a mantenere viva la memoria di un poeta che ha lasciato un segno indelebile nella letteratura italiana.