Obiettivo Ue raggiunto in anticipo
L’Italia ha raggiunto il 91,1% di riempimento degli stoccaggi di gas, superando l’obiettivo del 90% fissato dall’Unione Europea. La Commissione europea ha comunicato che il target europeo è stato raggiunto 10 settimane prima del traguardo fissato per il primo novembre.
Tra gli altri Paesi Ue, la Spagna (100,1%) e il Portogallo (97,5%) si trovano ampiamente sopra la soglia del 90%. Seguono Svezia, Polonia, Belgio, Slovacchia, Cechia e Romania. Indietro Lettonia (69,2%), Croazia, Bulgaria e Francia (quest’ultima all’86,2%).
Situazione critica in Ucraina
Dai dati dell’associazione europea delle strutture di stoccaggio Gie emerge anche che l’Ucraina ha riempito i propri depositi di scorte di gas per appena il 22,1%. La commissaria europea all’Energia Kadri Simson ha evidenziato “la situazione molto più difficile in Ucraina, dove il settore energetico è sotto un pesante e costante attacco da parte della Russia”. L’Europa, ha aggiunto, “deve continuare a sostenere l’Ucraina e fornire il supporto necessario al suo sistema energetico in modo che anche la popolazione ucraina possa superare in sicurezza il duro inverno che ci attende”.
Le misure dell’UE per la crisi energetica
Il regolamento sullo stoccaggio del gas è stato una delle misure adottate dall’UE in seguito alla crisi energetica innescata dall’invasione russa dell’Ucraina, per preparare al meglio il sistema energetico europeo alla stagione invernale. Ciò includeva anche norme di emergenza sulla riduzione della domanda di gas.
Con il piano Repower Eu, l’Ue ha inoltre adottato ulteriori misure per ridurre la propria dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili russi. Oltre a cercare di accelerare l’implementazione di misure di energia rinnovabile e di efficienza energetica/risparmio energetico.
Nuovi fornitori di gas
Questo ha portato a un significativo spostamento verso il gas naturale liquefatto, di cui gli Stati Uniti sono il principale fornitore dell’Ue, mentre la Norvegia è diventata il principale fornitore dell’Ue di gas tramite gasdotto.
Una vittoria per l’Europa?
Il raggiungimento dell’obiettivo di stoccaggio del gas in anticipo è un segnale positivo per l’Europa. Dimostra che l’Unione Europea è in grado di reagire in modo efficace alle crisi e di adottare misure concrete per garantire la propria sicurezza energetica. Tuttavia, la situazione in Ucraina rimane precaria e richiede un continuo sostegno da parte dell’Europa. La guerra in Ucraina ha messo in evidenza la fragilità del sistema energetico europeo e la necessità di una maggiore diversificazione delle fonti di energia.