Il Bayesian: un gigante del mare affondato
Il Bayesian, una lussuosa barca a vela di 56 metri, è affondata a largo di Porticello, in provincia di Palermo. L’imbarcazione, costruita dal cantiere Perini Navi di Viareggio nel febbraio 2008 e ristrutturata nel 2019, era un simbolo di eleganza e di lusso. Il Bayesian era noto per il suo albero maestro in alluminio, alto 75 metri, il secondo più grande al mondo. La barca offriva un’area di ponti in teak di 436 metri quadrati e sei cabine per un totale di 143 metri quadrati. A bordo potevano essere ospitati il proprietario e 11 ospiti, oltre ai 10 membri dell’equipaggio. L’arredamento interno, curato dal designer francese Rémi Tessier, era un esempio di raffinatezza e di stile. Il Bayesian era stato premiato nel 2009 come miglior barca a vela ai Superyacht Awards.
Il naufragio e le sue conseguenze
Il naufragio del Bayesian ha suscitato grande attenzione mediatica. L’imbarcazione è affondata a largo di Porticello, con un bilancio di un disperso e 15 persone salvate. Tra i dispersi figura Mike Lynch, tycoon britannico e proprietario della barca. La moglie di Lynch, Angela Bacares, è stata invece tra le persone tratte in salvo. Il Bayesian era gestito dal broker Camper e Nicholsons, e il suo noleggio si aggirava sui 195mila euro a settimana.
Un’eredità di lusso e di design
Il Bayesian, con il suo design elegante e le sue dimensioni imponenti, era un’icona del mondo nautico. La barca era un esempio di ingegneria e di design di alto livello, con un’attenzione particolare ai dettagli e alla qualità dei materiali. Il suo affondamento ha lasciato un vuoto nel panorama nautico italiano e internazionale.
Un incidente che suscita domande
Il naufragio del Bayesian solleva diverse domande sulle cause dell’incidente. Le autorità competenti stanno conducendo le indagini per determinare le cause dell’affondamento. È importante attendere i risultati delle indagini per avere un quadro completo della situazione.