L’accordo sull’orlo del fallimento
L’accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco tra Israele e Hamas è in una situazione precaria, con il rischio concreto di un fallimento. Secondo fonti americane e israeliane, non esiste un piano alternativo che possa essere presentato in caso di mancato accordo. La preoccupazione principale è la mancanza di chiarezza sulle intenzioni di Hamas, con il dubbio se il leader Yahya Sinwar sia realmente interessato a raggiungere un accordo. “Non sappiamo se Sinwar vuole l’accordo”, ha dichiarato una fonte a Politico. “Se non lo vuole, c’è la possibilità che l’Iran attacchi e la situazione degeneri.”
Il ruolo dell’Iran e il vertice al Cairo
L’Iran è considerato un fattore di instabilità nella regione, con il rischio di un suo intervento in caso di fallimento dell’accordo. Un funzionario israeliano ha espresso la preoccupazione che “se Sinwar non vuole l’accordo, c’è la possibilità che l’Iran attacchi”. Gli Stati Uniti stanno cercando di mediare un vertice al Cairo venerdì, ma la sua riuscita è incerta. Un funzionario israeliano ha affermato: “Non è affatto sicuro che ci sarà un vertice, se ci fosse, non ci sarebbe nulla di cui parlare finché Israele resterà sulla sua posizione.”
Un momento delicato
La situazione in Medio Oriente è estremamente delicata. Il fallimento dell’accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco potrebbe avere conseguenze disastrose, con il rischio di un’escalation della violenza e di un coinvolgimento di attori internazionali. La mancanza di un piano alternativo e la possibile volontà di Hamas di non accettare l’accordo creano un contesto di incertezza e preoccupazione. È fondamentale che tutte le parti coinvolte si adoperino per trovare una soluzione pacifica e duratura al conflitto.