Un completo marrone chiaro che fa discutere
La vicepresidente Kamala Harris ha attirato l’attenzione durante la prima serata della convention democratica con la sua scelta di abbigliamento: un completo pantalone di Chloe’ di un colore marrone chiaro che ha acceso un dibattito sui social media. Il colore, definito da alcuni come “marrone chiaro”, da altri come “cammello”, è stato associato a Barack Obama, che lo ha indossato in diverse occasioni, suscitando critiche da parte dei repubblicani che lo consideravano un colore non “presidenziale”.
Sfida ai repubblicani o semplice scelta di stile?
L’hashtag #tansuit è diventato virale sui social media, alimentando la speculazione che Harris volesse sfidare e provocare i repubblicani con la sua scelta di colore. Alcuni osservatori, tuttavia, ritengono che la vicepresidente si sia semplicemente sentita libera di optare per un look più audace, dato che non aveva alcun discorso ufficiale da tenere durante la serata.
Jill Biden e la scelta di Ralph Lauren
La First Lady Jill Biden ha invece optato per un abito Ralph Lauren, confermando la sua preferenza per gli stilisti americani. La scelta di Biden si inserisce in un contesto di crescente attenzione al Made in USA e alla valorizzazione del talento locale.
L’importanza del codice vestimentario politico
La scelta di abbigliamento di un personaggio pubblico, soprattutto in un contesto politico, non è mai casuale. Il codice vestimentario assume un significato simbolico e comunica messaggi impliciti. In questo caso, la scelta di Harris di indossare un completo marrone chiaro, un colore associato a Obama e criticato dai repubblicani, potrebbe essere interpretata come un gesto di sfida o, più semplicemente, come un’espressione di libertà personale e di stile. L’importante è non perdere di vista il contesto e il significato più ampio che si cela dietro ogni scelta di abbigliamento.