Un futuro roseo per le donne nel cinema
Jane Campion, la celebre regista neozelandese, ha espresso un’ottimistica visione del futuro del cinema, sottolineando la crescente presenza femminile in tutti i ruoli, dalla regia ai mestieri del set. “L’industria del cinema era ed ancora è abbastanza dominata dagli uomini, ma grazie a Dio il muro di Berlino del dominio di genere ora è crollato e sento che ci sono molte più possibilità. Abbiamo visto così tante grandi donne farsi avanti di recente, vincendo moltissimi premi come Chloe Zhao e Justine Triet e molte, molte altre. Quindi sono molto fiduciosa”, ha dichiarato Campion, premiata al Locarno Film Festival con il Pardo d’onore Manor.
Campion, nota per film come “Lezioni di piano” (Palma d’oro a Cannes) e “Il potere del cane”, ha sottolineato la sua profonda ammirazione per le nuove generazioni di registe, come Julie Ducournau, Justine Triet e Audrey Diwan, che hanno vinto prestigiosi premi internazionali. “Sento con loro non solo una sorellanza ma mi piacciono anche i loro film. Adoro vedere cosa fanno, e mi ispirano, ci divertiamo molto a parlare insieme”, ha commentato.
La regista ha anche espresso il suo entusiasmo per il successo di “Barbie” di Greta Gerwig, sottolineando l’importanza di un film che “non è sui personaggi eroici della Marvel, ma una sorta di interpretazione umoristica, molto creativa e divertente della storia della bambola”. Il successo di “Barbie” rappresenta, secondo Campion, un passo avanti per le donne nel cinema, poiché dimostra che “alle donne si darà più fiducia per budget più alti nei loro film”.
La scuola di cinema gratuita e l’eredità di “Lezioni di piano”
In un gesto di generosità e di supporto per la prossima generazione di filmmaker, Campion ha lanciato una scuola di cinema gratuita in Nuova Zelanda, con il sostegno di Netflix. “Restituire ciò che avevo avuto era davvero importante per me”, ha spiegato. “Ho pensato a come aiutare la generazione successiva e alla fine ho scelto questa strada. Ed era importante per me fosse gratuita per tornare a quando la politica nel mio Paese investiva soldi nell’istruzione. Io ho frequentato una scuola dove gli studenti ricevevano un sussidio per frequentarla… potete immaginare? Ed è stata fondamentale la formazione che ho ricevuto lì”.
Campion ha anche riflettuto sul successo di “Lezioni di piano”, un film che ha profondamente toccato il pubblico. “Ci sono persone che mi dicono di considerarlo il miglior film che abbiano mai visto in vita loro, e sapete, sono neozelandese e non accettiamo bene i complimenti. E’ come se potessimo essere arrestati, se pensassimo troppo bene di noi stessi”, ha detto con un sorriso.
La regista ha ammesso che il successo di “Lezioni di piano” è stato un’esperienza complessa, segnata da momenti difficili e dal confronto costante con il suo capolavoro. “Per molto tempo tutto quello che facevo era paragonato a quel film, ed era dura. Forse solo con “Il potere del cane” mi sono potuta liberare da quel peso”, ha confessato.
Nonostante le sfide, Campion è grata per l’eredità di “Lezioni di piano” e per il profondo legame che ha creato con il pubblico. “Ora sono davvero grata per la possibilità di aver potuto creare, grazie a “Lezioni di piano”, un legame così profondo con il pubblico”.
“Il potere del cane” e il coraggio di esplorare nuovi territori
Campion ha anche parlato del successo di “Il potere del cane”, un film che ha esplorato il genere western con una sensibilità unica. “E’ stato elettrizzante avere un altro così grande successo così avanti nella mia carriera”, ha detto. “E’ stato un ingresso interessante nel genere western, perché adattando il romanzo di Thomas Savage, ispirato anche a fatti della sua vita, stavo parlando di un cowboy gay, un territorio che spesso si evita”.
La regista ha sottolineato che l’attrazione principale del progetto non era il genere western in sé, ma la delicatezza della storia personale. “Più che il genere mi interessava la delicatezza della storia personale”.
Un futuro luminoso per le donne nel cinema?
Le parole di Jane Campion offrono un quadro positivo per il futuro del cinema, con un crescente numero di donne che si affermano in ruoli di regia e in tutti i settori dell’industria. Tuttavia, è importante ricordare che la strada verso la parità di genere nel cinema è ancora lunga. La presenza di donne in ruoli di potere e la possibilità di accedere a budget maggiori sono ancora sfide da affrontare. Nonostante i progressi, è fondamentale continuare a sostenere le donne nel cinema e a creare un ambiente inclusivo e equo per tutti i professionisti.