Rapina in stile hollywoodiano a Rancagua
Una rapina in stile hollywoodiano ha colpito una succursale della società di portavalori Brinks a Rancagua, in Cile. Il colpo, avvenuto nel deposito della città a 90 km a sud di Santiago, ha fruttato ai rapinatori l’equivalente di 27 milioni di dollari. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso l’azione fulminea del gruppo, composto da almeno 18 uomini, che in pochi minuti hanno prelevato sacchi di denaro dal deposito e li hanno lanciati oltre il muro di recinzione. La fuga è stata spettacolare, con un conflitto a fuoco con la polizia e l’incendio di auto per ostacolare le forze dell’ordine. Quattro rapinatori sono rimasti feriti, di cui due in gravi condizioni.
Arresti e indagini in corso
Le autorità cilene hanno arrestato 18 persone in relazione alla rapina, tutte di nazionalità cilena. Tuttavia, il denaro rubato non è stato ancora ritrovato e la ministra dell’interno Carolina Tohá ha confermato che la banda potrebbe avere altri membri ancora in libertà. “In questa banda ci sono altri membri che non abbiamo ancora arrestato”, ha dichiarato Tohá, aggiungendo che “di loro non sappiamo quale sia la nazionalità.”
Crisi di sicurezza in Cile
Il Cile sta affrontando una grave crisi di sicurezza pubblica, con la presenza di gruppi criminali venezuelani e cartelli messicani che operano sul territorio. Questa rapina, che ricorda le azioni di organizzazioni criminali altamente organizzate, è un ulteriore segnale della crescente insicurezza nel paese.
Considerazioni sull’insicurezza in Cile
La rapina a Rancagua è un evento grave che evidenzia l’escalation della criminalità organizzata in Cile. La presenza di gruppi criminali stranieri, come quelli venezuelani e messicani, rappresenta una seria minaccia per la sicurezza pubblica e l’economia del paese. Le autorità cilene devono intensificare gli sforzi per combattere la criminalità organizzata e proteggere i cittadini.