Momenti di tensione nel carcere di Bari
Nella serata di oggi, un gruppo di quattro detenuti ha messo in atto un “atto di dissenso” nei confronti della polizia penitenziaria nella seconda sezione del carcere di Bari. L’episodio ha visto un agente ferito lievemente mentre tentava di calmare i reclusi e un infermiere bloccato nell’ambulatorio dove stava svolgendo una terapia con un detenuto. Quest’ultimo, fortunatamente illeso, è stato liberato dopo pochi minuti.
Secondo le fonti, alla base della protesta ci sarebbero le condizioni psicofisiche di uno dei detenuti coinvolti. Le autorità hanno confermato che la sezione interessata dall’accaduto non presenta problemi di sovraffollamento.
Indagine in corso e misure di sicurezza
La Procura di Bari ha avviato un’indagine per fare luce sull’accaduto. Gli agenti della polizia di Stato stanno monitorando la situazione dall’esterno, mentre la direttrice della casa circondariale, Valeria Pirè, si trova all’interno dell’istituto. Le fonti inquirenti hanno precisato che, pur essendo stata una protesta accesa, parlare di rivolta sarebbe eccessivo.
La necessità di un approccio multidisciplinare
Questo episodio evidenzia la complessità del sistema carcerario italiano e la necessità di un approccio multidisciplinare per affrontare le diverse problematiche che si presentano. La salute mentale dei detenuti, spesso trascurata, è un fattore cruciale che può influenzare la sicurezza e l’ordine all’interno delle carceri. È fondamentale investire in risorse umane e in programmi di supporto psicologico per garantire un ambiente più sereno e sicuro per tutti.