Un festival che scalda l’anima
Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale e direttore artistico del Festival I Suoni delle Dolomiti, descrive la musica e la montagna con la stessa passione. Per lui, la musica, come la montagna, è una sfida che spinge a raggiungere vette sempre più alte, un viaggio di scoperta e di crescita interiore.
Il Festival, nato 29 anni fa, è un’esperienza unica che unisce la musica classica, la world music, il jazz e la canzone d’autore in un contesto naturale mozzafiato. Il pubblico è invitato a camminare tra cime, rifugi, malghe e radure, per assistere a concerti in luoghi suggestivi, immersi nella bellezza delle Dolomiti.
Brunello sottolinea la sfida che il Festival rappresenta per gli artisti: la necessità di adattarsi a spazi ampi e selvaggi, senza acustica o preparazioni, e di riempire questi luoghi con la loro musica. Un’esperienza che non tutti gli artisti sono disposti ad affrontare.
Un’esperienza di libertà e condivisione
Il Festival si svolge per un mese, in un periodo che non è dedicato al turismo di massa, ma alla bellezza incontaminata della montagna. La luce di settembre, le giornate fresche che si preparano all’inverno, offrono un’atmosfera magica e suggestiva.
Chiara Bassetti, fondatrice del Festival, sottolinea che l’esperienza dei Suoni delle Dolomiti è unica nel suo genere. Non si tratta di un evento turistico, ma di un’esperienza di libertà e condivisione, dove la musica è accessibile a tutti, senza biglietti da pagare.
Brunello aggiunge che il Festival non è incentrato sul paesaggio, ma sulla voglia di natura e di spazio, su una sfida culturale che si connette con le esigenze di ognuno di noi.
Un’eredità di musica e natura
Il Festival I Suoni delle Dolomiti è un’esperienza che si rinnova ogni anno, ma che mantiene la sua essenza originale: la fusione tra musica e natura, la ricerca di un’esperienza autentica e profonda. Un’eredità che continua a ispirare artisti e pubblico, invitandoli a scoprire la bellezza della musica e della montagna in un connubio unico.
L’edizione 2023, che si terrà dal 28 agosto al 29 settembre, promette di essere un’esperienza indimenticabile, con un cartellone ricco di artisti di fama internazionale e nuovi talenti, pronti a condividere la loro musica in luoghi suggestivi e unici.
L’arte incontra la natura
Il Festival I Suoni delle Dolomiti rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte possa integrarsi con la natura in modo armonioso e rispettoso. La scelta di luoghi suggestivi e la proposta di un’esperienza immersiva dimostrano la profonda connessione tra l’uomo e l’ambiente, un tema sempre più attuale e importante.