Un avvio di settimana contrastato per le borse asiatiche
Le principali borse asiatiche hanno aperto la settimana con un andamento contrastato, influenzato da diversi fattori. Tra questi, il rialzo dello yen, che ha penalizzato i titoli dei grandi esportatori giapponesi, e l’attesa per il simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole, in programma giovedì prossimo. Inoltre, le prese di beneficio dopo i forti rialzi della scorsa settimana hanno contribuito alla debolezza dei listini orientali.
Tokyo ha registrato un calo del -1,77%, mentre Seul ha perso lo 1,07%. Al contrario, Taiwan ha chiuso in positivo con un rialzo dello 0,27%, mentre Sidney ha guadagnato lo 0,12%.
Hong Kong (+0,84%), Shanghai (+0,46%), Mumbai (+0,07%) e Singapore (-0,05%) si trovano ancora in fase di scambi.
I future sull’Europa e sui listini Usa sono in calo nel giorno dell’indice predittivo Usa di luglio.
L’oro sale, il greggio e il gas naturale in calo
L’oro ha registrato un rialzo del +1,56%, raggiungendo un nuovo massimo a 2.503,23 dollari l’oncia. Questo rialzo è attribuito alle ipotesi di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Al contrario, il greggio (Wti) ha perso lo 0,67%, scendendo a 76,14 dollari al barile, mentre il gas naturale ha registrato un calo dello 0,6% a 39,4 euro al MWh.
Il differenziale Btp-Bund sale, il dollaro debole
Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi è risalito a 138,6 punti. Il rendimento annuo italiano è in calo di 2,1 punti al 3,6%, mentre quello tedesco è sceso di 2,2 punti al 2,22%.
Il dollaro ha registrato una debolezza, scambiando a 0,9 euro, 145,36 yen e 0,77 sterline. Questa circostanza ha penalizzato i titoli dei grandi esportatori giapponesi, come Toyota (-3,06%), Sony (-1,16%), Nikon (-1,05%) e Casio (-0,83%).
Anche i produttori di semiconduttori Socionext (-3,48%), Renesas (-3,19%) e Tokyo Electron (-3,11%), insieme ai bancari Nomura (-2,01%) e Chiba Bank (-2,49%), hanno subito pressioni.
Le implicazioni del simposio di Jackson Hole
Il simposio di Jackson Hole è un evento di grande importanza per il mondo finanziario. Le dichiarazioni dei banchieri centrali, in particolare di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, potranno fornire indicazioni cruciali sulle future politiche monetarie. L’attenzione sarà rivolta alle prospettive di inflazione e ai possibili interventi per contenerla. Un’eventuale indicazione di un possibile taglio dei tassi potrebbe avere un impatto significativo sui mercati finanziari.