Esplosione mortale a Tel Aviv
Un uomo di 50 anni è rimasto ucciso questa sera a Tel Aviv nell’esplosione di un ordigno che avrebbe portato in uno zaino vicino a un camion. L’incidente è avvenuto in una zona centrale della città, con la polizia che ha subito avviato un’indagine per determinare le cause dell’esplosione. La vittima, la cui identità non è stata ancora resa nota, è stata vista poco prima dell’esplosione indossando abiti lunghi insoliti per l’estate. Secondo il comandante del distretto di polizia di Tel Aviv, Peretz Amar, l’uomo “portava l’esplosivo”.
Indagine in corso
Le autorità stanno esaminando tutte le possibili cause dell’esplosione, inclusa la possibilità di un atto terroristico. Lo Shin Bet, l’agenzia di sicurezza interna israeliana, è stato chiamato sul posto per assistere nelle indagini. “Stiamo esaminando tutte le possibilità”, ha detto la polizia.
Sospetti di terrorismo
La polizia ha confermato che l’uomo è stato visto camminare poco prima dell’esplosione, indossando abiti lunghi insoliti per la stagione estiva. Questo dettaglio, unito alla presenza di un ordigno nello zaino, ha alimentato i sospetti di un possibile atto terroristico. Le autorità stanno analizzando attentamente le telecamere di sicurezza e raccogliendo testimonianze per ricostruire la dinamica dell’evento e identificare eventuali sospettati.
L’ombra del terrorismo
L’esplosione a Tel Aviv, con il ritrovamento di un ordigno nello zaino della vittima, solleva inevitabilmente il timore di un atto terroristico. La scelta di un luogo pubblico e l’utilizzo di un dispositivo esplosivo suggeriscono un intento di provocare il massimo danno possibile. L’indagine dovrà chiarire se si tratti di un atto isolato o di un’azione coordinata, e se vi siano collegamenti con gruppi terroristici attivi nella regione.