Il patto consolidato tra Leccese e Laforgia
Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha annunciato la nomina di Giovanna Iacovone a vice sindaco, consolidando il patto con Michele Laforgia, l’altro candidato sindaco del centrosinistra alle scorse amministrative. La Iacovone, rappresentante indicata dall’associazione La Giusta Causa, ricoprirà anche il ruolo di assessore a Rigenerazione urbana e sociale, alla Prossimità e alla Transizione digitale. Leccese ha espresso gratitudine a Laforgia per la collaborazione e ha ringraziato tutte le forze politiche che hanno contribuito al risultato.
Il sindaco ha anche espresso apprezzamento per la disponibilità di alcuni membri della sua squadra, tra cui la professoressa Iacovone e Elda Perlino, che hanno dato avvio all’associazione Sviluppo sostenibile.
Malumori per la nomina di Diomede
La nomina di Raffaele Diomede, iscritto al M5s ma non candidato, come assessore, ha suscitato qualche malumore tra i sostenitori della lista Leccese sindaco. In particolare, sembra che la mancata assegnazione di un assessorato alla lista Leccese sindaco abbia contribuito a questo malumore.
Leccese ha annunciato che presto distribuirà le altre deleghe tra gli assessori e i consiglieri della maggioranza. Per l’Urbanistica sembra favorito il consigliere Pierluigi Introna.
Il primo Consiglio comunale
Mercoledì è in programma il primo Consiglio comunale, con all’ordine del giorno il giuramento del sindaco e l’elezione del presidente e vicepresidente della massima assise cittadina.
Un governo di coalizione a Bari
La nomina di Giovanna Iacovone a vice sindaco e la presenza di un assessore del M5s nella giunta di Leccese rappresentano un passo importante verso la formazione di un governo di coalizione a Bari. Questo tipo di governo può essere positivo per la città, in quanto consente di unire le forze di diverse parti politiche per affrontare le sfide del territorio. Tuttavia, è importante che la collaborazione tra i diversi partiti sia basata sul rispetto reciproco e sulla condivisione di obiettivi comuni, in modo da garantire la stabilità e l’efficacia del governo.