La Bielorussia rafforza la sua presenza militare al confine
Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha dichiarato in un’intervista al canale televisivo russo Rossiya che il suo paese ha schierato quasi un terzo delle sue forze armate lungo l’intero confine con l’Ucraina. Sebbene il numero esatto di soldati non sia stato specificato, il Military Balance del 2022 dell’International Institute for Strategic Studies indica che l’esercito professionale bielorusso è composto da 48.000 uomini, con circa 12.000 truppe dedicate alla vigilanza dei confini. Questa mossa sembra essere una risposta diretta alle preoccupazioni di Lukashenko riguardo a una presunta “politica aggressiva” dell’Ucraina.
Tensioni crescenti al confine
Lukashenko ha affermato che l’Ucraina ha schierato oltre 120.000 truppe al confine con la Bielorussia. “Vedendo la loro politica aggressiva, abbiamo introdotto lì e posizionato in determinati punti il nostro esercito lungo l’intero confine, in caso di guerra”, ha detto Lukashenko durante l’intervista alla televisione di stato russa. Le sue dichiarazioni aumentano le tensioni già esistenti tra i due paesi, che sono alleati di Russia e Ucraina rispettivamente.
Un’escalation pericolosa?
La decisione della Bielorussia di schierare un numero così significativo di truppe al confine con l’Ucraina è un segnale preoccupante. L’escalation militare in questa regione è un rischio reale, soprattutto in un momento in cui la guerra in Ucraina è ancora in corso. È importante che tutti gli attori coinvolti agiscano con cautela e responsabilità per evitare un conflitto più ampio.