Un gesto di riconoscenza dopo 44 anni
Il sindaco di Lusevera, Mauro Pinosa, ha compiuto un gesto di grande solidarietà nei confronti del carcere di Udine, donando 35 frigoriferi destinati ad altrettante celle. Questo atto di generosità nasce da un’esperienza personale vissuta dal sindaco 44 anni fa, quando trascorse 8 giorni in una cella del carcere stesso. L’iniziativa, nata da una raccolta fondi promossa dal garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Udine e da associazioni, ha visto Pinosa accollarsi l’intera spesa di 5.250 euro per garantire la tempestività della fornitura.
Un’esperienza che ha segnato la vita del sindaco
Nel febbraio 1980, Pinosa si trovò a dover affrontare un’esperienza che lo ha segnato profondamente. Dopo aver provato una pistola nuova al poligono di tiro di Udine, pur non avendo ancora ricevuto il rinnovo del porto d’armi, fu portato in Questura. A causa delle rigidissime misure di sicurezza in atto in quel periodo, legato alla lotta contro le Brigate Rosse, fu costretto a trascorrere 8 giorni in carcere. “Mi crollò il mondo addosso”, ha raccontato Pinosa. “Ho scoperto un mondo diverso, che non avrei mai immaginato di conoscere. Ero terribilmente avvilito, ma i compagni con cui dividevo la cella non hanno mai smesso di confortarmi.”
Un processo e un’assoluzione con formula piena
Dopo la condanna a 4 mesi con la condizionale e la non menzione, con il sequestro dell’arma ma con scarcerazione immediata, Pinosa fu assolto con formula piena in appello a Trieste. “Fui assolto con formula piena, con le scuse del Tribunale”, ha ricordato. Questa esperienza, pur dolorosa, ha lasciato un segno indelebile nel sindaco di Lusevera, che oggi, dopo 44 anni, ha deciso di restituire un gesto di solidarietà alla struttura e ai detenuti.
Un gesto di grande umanità
L’iniziativa del sindaco Pinosa è un esempio di grande umanità e di comprensione per le persone private della libertà. Il suo gesto dimostra come un’esperienza personale, anche dolorosa, possa portare a un’azione di solidarietà e di supporto verso gli altri. Il suo impegno per migliorare le condizioni di vita dei detenuti è un segnale positivo e un messaggio di speranza per tutti coloro che si trovano in situazioni di difficoltà.