Un Viaggio Attraverso l’Arte di Anna Maria Fabriani
Dal 5 settembre al 6 ottobre, Palazzo Merulana di Roma ospita “Riverberi e Trame dalla Scuola Romana”, la prima mostra dedicata ad Anna Maria Fabriani, pittrice centenaria e allieva di Carlo Socrate. L’esposizione, che riunisce 40 opere dell’artista, offre un viaggio affascinante attraverso la sua carriera e la sua evoluzione artistica, con un focus particolare sulla sua esperienza nella Scuola Romana.
La mostra presenta un panorama completo del lavoro di Fabriani, che spazia dalle nature morte ai fiori, dai ritratti ai paesaggi. Tra le opere in mostra, spicca il ritratto di “Cecilia”, simbolo della mostra e testimonianza della profonda influenza di Socrate sulla sua tecnica e il suo stile.
L’esposizione si apre con il ritratto di “Maria Magris”, realizzato nel 1945, e si conclude con le nature morte del 2018, offrendo un’ampia panoramica della ricerca artistica ed espressiva dell’artista durata decenni.
L’Influenza di Carlo Socrate e la Tradizione della Scuola Romana
Le tele di Anna Maria Fabriani sono ricche di valenze, di trame e legami con il maestro Socrate, dal quale l’artista ha appreso le tecniche pittoriche, il metodo di ricerca del colore e il rigore nella composizione. L’influenza di Socrate è evidente nell’attenzione alla luce che caratterizza il lavoro di Fabriani, diventando una sua cifra stilistica.
La mostra mette in luce l’eredità della Scuola Romana, un movimento artistico che ha profondamente influenzato l’arte italiana del Novecento. La Scuola Romana, con i suoi esponenti come Scipione, Mafai, e Guttuso, ha contribuito a creare un linguaggio pittorico originale e ricco di significati, che ha saputo interpretare la realtà italiana del tempo.
Un Progetto di Recupero e Valorizzazione
La mostra “Riverberi e Trame dalla Scuola Romana” è il frutto di un lungo lavoro di ricerca, recupero e catalogazione iniziato diversi anni fa da parte della curatrice Sabina Ambrogi. Ambrogi ha dedicato anni alla ricerca di opere di Fabriani, spesso disperse per incuria, negligenza o distrazione, o semplicemente regalate o vendute.
Alcune tele, come “Savoiardi”, “Grigio su Grigio” e “Maria Magris”, erano state riposte in cantine e lì sono state ritrovate. “Maria Magris”, in particolare, era stata abbandonata nella cantina del palazzo dove l’artista era cresciuta e aveva vissuto in gioventù. La restauratrice Cristiana Noci ha riportato alla luce l’opera, danneggiata dalla muffa e dalla vernice, con un lavoro di restauro attento e scrupoloso.
Un Appello per il Recupero di Opere Disperse
Dalle ricerche condotte per la mostra, sono emersi 10 dipinti eseguiti con il maestro Socrate nell’atelier di Villa Strohl-Fern, che potrebbero essere al porto di Caracas. Questi dipinti, spediti nel 1959 via nave al fratello dell’artista, Maurizio, non sono stati recuperati a causa delle difficoltà logistiche e delle condizioni di lavoro di Maurizio in Venezuela.
La mostra è dunque l’occasione per chiedere a chi avesse informazioni su questi dipinti di farsi avanti per poterli catalogare ed esporre. L’appello è rivolto a tutti coloro che potrebbero avere informazioni utili per la ricerca di queste opere perdute.
Un’Opportunità di Scoperta e Valorizzazione
La mostra “Riverberi e Trame dalla Scuola Romana” rappresenta un’importante opportunità per scoprire e valorizzare il lavoro di Anna Maria Fabriani, una pittrice che ha contribuito in modo significativo alla tradizione artistica italiana del Novecento. L’esposizione, con la sua ampia panoramica della sua carriera e la sua attenzione alla sua esperienza nella Scuola Romana, offre un’occasione unica per apprezzare la sua arte e la sua eredità.