Una legge controversa per le ONG venezuelane
Il parlamento venezuelano, controllato dal partito di governo Psvu, ha approvato all’unanimità una nuova legge che introduce una regolamentazione più stringente per le Organizzazioni non governative (ONG) operanti nel Paese. La proposta, parte di un pacchetto legislativo richiesto dal presidente Nicolas Maduro, mira a contrastare l’ondata di proteste scoppiata in seguito alla sua autoproclamazione a presidente eletto.
La legge prevede un nuovo registro in cui le ONG dovranno iscriversi entro 90 giorni dalla sua pubblicazione. Inoltre, le organizzazioni avranno 180 giorni per riformare i propri statuti in linea con la nuova normativa.
Il governo sostiene che la legge serve a migliorare la “trasparenza” sulle donazioni e ad impedire che i fondi vengano utilizzati per scopi “terroristici”. Tuttavia, critici e organizzazioni internazionali esprimono forti dubbi sulla reale finalità della legge, temendo che possa essere utilizzata per soffocare il dissenso e reprimere la società civile.
Preoccupazioni per la libertà di espressione e il futuro delle ONG
La nuova legge ha suscitato immediate preoccupazioni da parte di organizzazioni per i diritti umani e di figure internazionali. Il direttore della ONG Acceso a la Justicia, Alí Daniels, ha definito la legge “punitiva” e ha stimato che la sopravvivenza di circa 10.000 organizzazioni “dipenderà dall’arbitrarietà di un funzionario”.
L’Alto commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani, Volker Turk, ha espresso preoccupazione affermando che la legge “mina lo spazio civico e democratico”. La ONG Provea, da parte sua, ha definito la legge “una seria minaccia per le organizzazioni per i diritti umani”, sostenendo che legalizza “la persecuzione contro la società civile che ha denunciato violazioni dei diritti umani” da parte del governo Maduro.
Provea ha aggiunto che la legge “approfondirà la persecuzione delle voci dissenzienti” e che il governo cercherà di controllare “gli aspetti più intimi della vita delle persone”, violando l’indipendenza della società civile e minacciando lo scioglimento di organizzazioni e multe milionarie.
Un segnale preoccupante per la democrazia venezuelana
La nuova legge sulle ONG in Venezuela è un segnale preoccupante per la libertà di espressione e la democrazia nel Paese. La crescente repressione della società civile e il tentativo di controllare le organizzazioni che si battono per i diritti umani sono un grave passo indietro per un Paese che già soffre di una grave crisi politica ed economica. È importante che la comunità internazionale continui a monitorare la situazione in Venezuela e a chiedere al governo di rispettare i diritti umani e la libertà di associazione.