Cerimonia di commemorazione
Il sesto anniversario del crollo di Ponte Morandi a Genova è stato commemorato con una cerimonia solenne, che ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, familiari delle vittime e rappresentanti della comunità. Le corone di fiori, bianche e rosse per la Presidenza della Repubblica, il Senato e il Consiglio dei ministri, e d’alloro per i familiari delle vittime, sono state deposte dal viceministro Edoardo Rixi e da Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime Ponte Morandi, vicino alla targa che reca i nomi delle 43 vittime.
La cerimonia si è svolta nella radura dove è iniziato il crollo, con la presenza del sindaco di Genova Marco Bucci, del governatore ad interim Alessandro Piana e di altre autorità.
Messa in ricordo delle vittime
La giornata di commemorazione è stata preceduta da una messa celebrata nella chiesa di Certosa, officiata dall’arcivescovo Marco Tasca. Durante l’omelia, l’arcivescovo ha ricordato l’importanza di “far sentire la nostra presenza e il ‘prendersi cura’ dell’altro”, un messaggio che ha toccato il cuore dei presenti e ha sottolineato il profondo significato di questa commemorazione.
Un’occasione di riflessione e di memoria
Il sesto anniversario del crollo di Ponte Morandi è un’occasione di riflessione sulla fragilità della vita e sull’importanza di ricordare le vittime di questa tragedia. La commemorazione, con la sua solennità e la partecipazione di tante persone, rappresenta un momento di unità e di solidarietà, un modo per onorare la memoria di coloro che sono scomparsi e per sostenere le famiglie che hanno subito una perdita così profonda.