Borse europee in calo, con Milano e Parigi che perdono terreno
Le principali borse europee hanno chiuso la giornata in calo, con Milano e Parigi che hanno registrato i maggiori ribassi (-0,62% e -0,69%). Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi è rimasto stabile a 129 punti, con il rendimento annuo italiano in calo di 1 punto al 3,79% e quello tedesco di 2,2 punti al 2,5%.
Le tensioni in Medio Oriente e il calo del greggio (Wti -0,45% a 79,44 dollari al barile) hanno pesato sugli indici. Il gas naturale, invece, ha registrato un rialzo del 3,96% a 33,05 euro al MWh, tornando a quota 33 euro.
Gli indici Usa sono rimasti poco mossi, con il Dow Jones in rialzo dello 0,12% e il Nasdaq invariato.
Produttori di semiconduttori in difficoltà
I produttori di semiconduttori hanno registrato un andamento negativo, con Stm (-2,44%), Infoineon (-2,92%) e Asml Holding (-1,36%) che hanno chiuso la giornata in calo.
Petroliferi in calo, Bnp Paribas sorpassata da Santander
Anche i petroliferi hanno registrato un calo, con TotalEnergies (-0,81%) ed Eni (-0,42%) che hanno chiuso la giornata in rosso.
Tra i bancari, Bnp Paribas (-6,8%) ha registrato un forte calo, venendo sorpassata da Santander (-0,81%) in termini di capitalizzazione di borsa. In ordine in Piazza Affari Bps (+0,97%), Unicredit (+0,5%), Banco Bpm (-0,09%), Intesa (-0,27%), Mps (-0,66%) e Bper (-0,76%).
Attesa per gli indici Pmi
Gli investitori attendono con attenzione gli indici Pmi che saranno pubblicati tra due giorni in Europa e negli Stati Uniti. Questi indici forniscono un’indicazione sulla salute del settore manifatturiero e dei servizi.
L’incertezza sui mercati
L’andamento dei mercati finanziari è ancora una volta segnato dall’incertezza. Le tensioni in Medio Oriente, il calo del greggio e la guerra in Ucraina continuano a pesare sulle aspettative degli investitori. Inoltre, le incertezze sull’andamento dell’economia globale e sulle politiche monetarie delle banche centrali contribuiscono a un clima di volatilità.