Il primo caso in Europa
L’Agenzia svedese per la sanità pubblica ha confermato il primo caso di vaiolo delle scimmie causato dalla variante Clade 1 al di fuori del continente africano. Il caso è stato diagnosticato a Stoccolma. “È il primo caso causato dal clade I ad essere diagnosticato al di fuori del continente africano”, ha affermato l’agenzia in un comunicato.
Rischio di infezione basso, ma attenzione
Il ministro della salute svedese, Jakob Forssmed, ha rassicurato la popolazione, affermando che il rischio di infezione è basso e che il paese è ben preparato. “Credo che la situazione sia seria, ma non c’è motivo di allarmarsi: il rischio di infezione è basso. Siamo ben preparati e i servizi sanitari dispongono di buone procedure in materia. È una malattia conosciuta. Ci sono vaccini e abbiamo vaccini in magazzino”, ha dichiarato Forssmed.
La variante Clade 1 e l’allarme di Bassetti
Anche il professor Bassetti, direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha espresso preoccupazione per la diffusione della variante Clade 1. “Con il caso in Svezia di questa situazione ne parleremo. Senza fare allarmismo ma facendo una seria preparazione al problema. I test ci sono, ha detto Bassetti all’ANSA, gli stessi già utilizzati nel 2022 quando è arrivata la malattia. Cambia il target ma siamo attrezzati.”
“L’abbiamo già conosciuto, oggi le manifestazioni cliniche sono differenti, la malattia è più grave e più virulenta e per questo bisogna essere attenti e fare diagnosi precoci. Faremo tutti molta più attenzione – ha proseguito – con questa variante Clade1 è cambiata l’epidemiologia del vaiolo delle scimmie.”
“Prima era riferita a persone più a rischio ora riguarda target molto più ampi. Si allarga lo spettro di questa malattia ad altri soggetti. Bisogna – ha concluso Bassetti – sensibilizzare tutti in tutto il mondo. Non si tratta più di un problema della Repubblica popolare del Congo.”
Un’emergenza globale in evoluzione
L’emergenza sanitaria globale dichiarata dall’OMS per il vaiolo delle scimmie ha sollevato preoccupazioni in tutto il mondo. La scoperta del primo caso di Clade 1 al di fuori dell’Africa, una variante più virulenta, rappresenta un’ulteriore sfida per la comunità internazionale. È fondamentale che i paesi si preparino adeguatamente, mettendo in atto misure di prevenzione e controllo efficaci. La collaborazione internazionale e la condivisione di informazioni sono essenziali per contrastare la diffusione della malattia.