Un anniversario carico di dolore e riflessioni
Il 14 agosto 2023 segna il sesto anniversario del crollo di Ponte Morandi a Genova, un evento tragico che ha causato la morte di 43 persone e ha lasciato un profondo segno nella città. La data è impressa nella memoria di Genova non solo per il dolore per le vittime e per gli sfollati, ma anche perché ha sollevato la questione cruciale della manutenzione delle infrastrutture, un tema che ha assunto un’importanza fondamentale in Italia e non solo.
La giornata di commemorazione, organizzata in collaborazione con il Comitato Parenti Vittime del Ponte Morandi, sarà un momento di raccoglimento e riflessione per ricordare le vittime e per riflettere sulle cause del crollo e sulle conseguenze che ha avuto sulla città e sul Paese.
La cerimonia commemorativa
La cerimonia commemorativa prenderà il via alle 9.00 con la celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa, officiata dall’arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca. Alle 9.30 circa è previsto l’arrivo alla Radura della Memoria dei partecipanti alla camminata in ricordo delle vittime, con la partecipazione dei sindaci di Masone, Rossiglione e Campoligure e di 43 bambini.
Alle 10.45, sempre alla Radura della Memoria, inizierà la cerimonia principale alla presenza del sindaco di Genova Marco Bucci, dell’imam Salah Hussein, del prefetto di Genova Cinzia Torraco, del governatore ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana e del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, che avrà la delega della presidenza del Consiglio dei Ministri.
All’ingresso della radura, dove è stata collocata la piastra metallica con i nomi di tutte le vittime, saranno posizionate le corone del Presidente della Repubblica, della presidenza del Senato e del Consiglio dei Ministri e dei parenti delle vittime.
Prima degli interventi delle autorità, l’orchestra del Teatro Carlo Felice eseguirà il Requiescant in pace per tre strumenti: oboe, violino e violoncello. A seguire, Gianni Andreoli dell’associazione “Noi per Voi Valle Stura Masone” salirà sul palco con una rappresentanza di bambini che porteranno alcuni doni ai parenti delle vittime.
Alle 11.36, l’ora esatta in cui sei anni fa è crollata la porzione del viadotto, verrà osservato un minuto di silenzio durante il quale saranno suonate le sirene delle navi presenti in porto e le campane di tutta la diocesi.
Il maxiprocesso per il crollo di Ponte Morandi
Il 14 agosto, giorno della commemorazione, è anche la data in cui si terrà la prossima udienza del maxiprocesso per il crollo di Ponte Morandi. Il processo, iniziato il 7 luglio 2022, ha visto finora 170 udienze e l’ascolto di 324 persone tra testimoni, consulenti tecnici e imputati. Il processo, che coinvolge 58 imputati, è in una fase avanzata, con la conclusione dei controesami dei consulenti di Aspi e Spea. Il processo rappresenta un momento fondamentale per fare luce sulle cause del crollo e per assicurare giustizia alle vittime e ai loro familiari.
La commemorazione del 14 agosto, con la sua solennità e la sua partecipazione, sarà un momento importante per onorare la memoria delle vittime e per riflettere sulle responsabilità che hanno portato al crollo. Sarà anche un’occasione per ribadire l’importanza della sicurezza delle infrastrutture e per sollecitare un’azione efficace per prevenire tragedie simili in futuro.
Un monito per il futuro
Il crollo di Ponte Morandi è stato un evento tragico che ha lasciato un segno indelebile nella memoria di Genova e del Paese. La commemorazione di questo anniversario è un momento importante per ricordare le vittime e per riflettere sulle cause del crollo. È un monito per il futuro, un invito a dare priorità alla sicurezza delle infrastrutture e a garantire che tragedie simili non si ripetano. La memoria delle vittime deve essere un monito per le istituzioni e per tutti noi, affinché la sicurezza delle infrastrutture diventi una priorità assoluta.