La partnership tra Pif e Concacaf
Il Fondo per gli investimenti pubblici dell’Arabia Saudita (Pif) ha siglato un accordo di partnership con la Concacaf, la confederazione calcistica del Nord e Centro America e Caraibi. L’accordo, annunciato in un comunicato congiunto, mira a supportare le competizioni maschili, femminili e giovanili della Concacaf in vista dei Mondiali 2026 che si terranno in Canada, Messico e Stati Uniti. L’investimento, di cui non sono stati forniti dettagli specifici, sosterrà un aumento del numero di campionati ufficiali giovanili che si disputeranno nei prossimi anni.
“Siamo lieti di collaborare con la Concacaf mentre la confederazione entra in un periodo emozionante”, ha dichiarato Mohammed AlSayyad, responsabile del marchio aziendale della Pif. “L’interesse per lo sport sta crescendo rapidamente nella nostra confederazione e raggiungerà nuove vette mentre le principali competizioni della Concacaf si svolgeranno nei prossimi due anni e ci avvicineremo alla più grande Coppa del Mondo Fifa che si terrà nella nostra regione nel 2026”, ha aggiunto il presidente della Concacaf e vicepresidente della Fifa Victor Montagliani.
Un investimento strategico per la crescita del calcio
La partnership con il Pif rappresenta un investimento strategico per la Concacaf, che punta a sviluppare il calcio a tutti i livelli nella sua regione. L’accordo si inserisce in un contesto di crescente interesse per lo sport nella confederazione, che si prepara ad ospitare le principali competizioni nei prossimi due anni, culminando con i Mondiali 2026.
L’obiettivo dell’accordo è quello di stimolare la crescita nello sport in tutte le 41 federazioni Concacaf, offrendo supporto per le competizioni maschili, femminili e giovanili della nazionale e delle squadre. Questo investimento si aggiunge agli altri investimenti del Pif in altri settori del calcio globale, come il tennis e il sostegno alla Liv Golf, un concorrente del Pga Tour e dell’European Tour.
Controversie e critiche
Il crescente coinvolgimento dell’Arabia Saudita nello sport globale non è stato privo di controversie. I critici accusano il Pif di utilizzare gli investimenti sportivi come un mezzo per “smacchiare” la sua situazione dei diritti umani. All’inizio di quest’anno, le leggende del tennis Martina Navratilova e Chris Evert hanno espresso la loro contrarietà all’organizzazione delle Wta Finals, le prestigiose finali di stagione del tennis femminile, in Arabia Saudita.
Nonostante le critiche, il Pif continua a investire nello sport a livello globale, con l’obiettivo di aumentare la sua influenza e visibilità sul palcoscenico internazionale. La partnership con la Concacaf rappresenta un ulteriore passo in questa direzione, che potrebbe avere un impatto significativo sullo sviluppo del calcio in Nord e Centro America e Caraibi.
L’influenza dell’Arabia Saudita nello sport globale
L’investimento del Pif nella Concacaf è un’ulteriore dimostrazione dell’influenza crescente dell’Arabia Saudita nello sport globale. Il paese sta investendo in diverse discipline, dal calcio al tennis, con l’obiettivo di aumentare la sua visibilità e la sua influenza a livello internazionale. Questo investimento è stato accolto con diverse critiche, legate alla situazione dei diritti umani in Arabia Saudita. Sarà interessante osservare come si svilupperà questa situazione e se l’influenza saudita nello sport globale continuerà a crescere.