Segnalazione dei medici e indagine dei carabinieri
L’indagine che ha portato all’arresto della coppia è nata da una segnalazione dei sanitari del Pronto soccorso pediatrico del policlinico di Ponte San Pietro. Il 17 luglio scorso, durante una visita al bambino di due anni, accompagnato dalla madre per difficoltà nella deambulazione, i medici hanno notato la presenza di numerosi lividi sul suo corpo. Questa osservazione ha spinto i sanitari a segnalare il caso alle autorità, dando inizio a un’indagine da parte dei carabinieri di Bergamo e Ponte San Pietro.
Accertamenti e prove a carico dei genitori
Attraverso gli accertamenti condotti dai carabinieri, sono emersi gravi elementi a carico sia della madre che del compagno del bambino. Le indagini hanno dimostrato che entrambi avrebbero percosso il piccolo in più occasioni, causando i lividi riscontrati dai medici. Le prove raccolte hanno portato all’arresto della coppia.
Arresto e provvedimenti giudiziari
I due sono stati portati alla casa circondariale di Bergamo. Dopo l’interrogatorio di convalida del gip del tribunale di Bergamo, è stato disposto l’obbligo di dimora in un comune della provincia di Foggia per entrambi gli arrestati. Il bambino, invece, è stato affidato provvisoriamente a una comunità in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria minorile di Brescia.
La gravità dei maltrattamenti e la protezione del minore
La notizia di questo arresto è un monito sulla necessità di proteggere i bambini da ogni forma di violenza. La violenza sui minori è un problema sociale grave e complesso che richiede un intervento tempestivo e deciso da parte delle istituzioni. La collaborazione tra medici, forze dell’ordine e autorità giudiziarie è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere dei bambini. La priorità in questi casi è la tutela del minore, che deve essere affidato a un ambiente sicuro e protettivo.