Un’estate di siccità e richieste di acqua record
Il caldo torrido che ha caratterizzato l’estate 2023 ha avuto un impatto significativo sull’agricoltura dell’Alto Valdarno, con un’impennata della richiesta di acqua per l’irrigazione delle coltivazioni. Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha registrato un aumento esponenziale delle richieste di acqua, con un totale di “quasi 900.000 metri cubi di acqua consegnati in 30 giorni alle imprese agricole”.
L’ingegner Lorella Marzilli, caposettore irrigazione del Consorzio, ha spiegato che “a luglio le richieste si sono moltiplicate in modo esponenziale, andando a toccare valori mai raggiunti negli anni precedenti”. I consumi sono stati rilevati dagli operatori del settore irrigazione del Consorzio attraverso la lettura dei contatori degli utenti dei cinque distretti irrigui serviti dall’ente, oltre 170.
La Marzilli ha sottolineato che “per la prima volta anche i fruitori del servizio sono risultati in netto aumento rispetto gli anni precedenti”, confermando la “diffusa e costante richiesta di acqua”, soprattutto da parte delle imprese agricole che si trovano a “fare i conti con enormi difficoltà di approvvigionamento”.
L’urgenza del Sistema Occidentale di Montedoglio
La presidente del Consorzio, Serena Stefani, ha definito la situazione “estremamente delicata”, sottolineando l’urgenza di completare il Sistema Occidentale di Montedoglio. Il sistema, che prevede la realizzazione di condotte per raggiungere nuove aree, è fondamentale per garantire l’approvvigionamento idrico alle aziende agricole.
Stefani ha evidenziato il “paradosso” di Montedoglio, dove “l’acqua c’è, ma non arriva nei campi delle aziende agricole che ne hanno bisogno”. Questo problema è stato portato all’attenzione della politica regionale e nazionale, con l’obiettivo di ottenere le risorse necessarie per realizzare le reti secondarie della Valdichiana Aretina e Senese e della Valtiberina, per evitare che l’agricoltura locale rimanga “a secco”.
Il completamento del Sistema Occidentale di Montedoglio rappresenta quindi una soluzione strategica per affrontare l’emergenza siccità e garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura dell’Alto Valdarno.
Il futuro dell’agricoltura in un clima che cambia
La situazione in Alto Valdarno evidenzia l’urgenza di affrontare la sfida dei cambiamenti climatici e la crescente scarsità di risorse idriche. Il completamento del Sistema Occidentale di Montedoglio è un passo fondamentale, ma è necessario adottare anche altre misure per garantire la sostenibilità dell’agricoltura in un contesto di crescente siccità. Tra queste, l’innovazione tecnologica per l’irrigazione, la promozione di colture resistenti alla siccità e la sensibilizzazione sulla gestione responsabile delle risorse idriche sono elementi cruciali per il futuro dell’agricoltura.