Ex governatore venezuelano ricoverato in gravi condizioni: la famiglia chiede risposte al regime di Maduro
atlante
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Preoccupazione per la salute di Williams Davila
L’ex governatore dello stato venezuelano di Merida, Williams Davila, 73 anni, è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni. La notizia è stata diffusa dal figlio, William Davila Valeri, attraverso un post su X, in cui ha espresso la sua profonda preoccupazione e lo shock per la situazione. “Le peggiori previsioni si stanno avverando”, ha scritto Davila Valeri, sottolineando l’assenza di informazioni chiare sulla salute del padre. “È inconcepibile che, in questo Paese, siamo tenuti all’oscuro senza informazioni chiare”, ha affermato, chiedendo al governo venezuelano risposte immediate e responsabilità per questa situazione che definisce un “abuso dei diritti umani”. “Non è possibile continuare a vivere sotto un regime che permette simili atrocità”, ha concluso.
L’arresto di Davila e il suo appello alla premier Meloni
Williams Davila, membro dell’Istituto Milton Friedman e ex parlamentare del partito di opposizione Azione democratica, era stato arrestato la scorsa settimana nella Plaza Los Palos Grandes a Caracas. Prima della sua incarcerazione, Davila aveva rivolto un appello alla premier italiana Giorgia Meloni, chiedendo il suo sostegno “affinché la sovranità popolare possa essere rispettata” in Venezuela. Il figlio di Davila ha sottolineato che il sistema di giustizia venezuelano era stato “avvertito sull’importanza delle sue cure”.
La situazione politica in Venezuela
La vicenda di Williams Davila si inserisce in un contesto politico venezuelano complesso e delicato. Il regime di Nicolas Maduro è sottoposto a forti critiche da parte della comunità internazionale per le violazioni dei diritti umani e la repressione dell’opposizione. L’arresto di Davila, così come la sua attuale situazione di salute, sollevano preoccupazioni sulla libertà di espressione e sul rispetto dello stato di diritto in Venezuela. La comunità internazionale deve continuare a monitorare la situazione e a chiedere al governo venezuelano di rispettare i diritti umani e le libertà fondamentali dei suoi cittadini.
