La decisione di Kishida
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato la sua decisione di non ricandidarsi alla guida del Partito Liberal Democratico (PLD) alle prossime elezioni interne del partito, in programma a settembre. “Il primo passo più ovvio per dimostrare che il PLD cambierà è che io mi faccia da parte. Non mi candiderò alle prossime elezioni presidenziali”, ha dichiarato Kishida in conferenza stampa. La decisione di Kishida segna la fine del suo mandato, che era iniziato nell’ottobre 2021.
Un periodo difficile per Kishida
La popolarità di Kishida è diminuita negli ultimi mesi, segnata dall’inflazione che ha colpito le famiglie giapponesi e da scandali politico-finanziari che hanno interessato il suo partito. Secondo un sondaggio dell’emittente giapponese Nhk, quest’anno l’indice di gradimento del suo governo è rimasto fermo intorno al 25%.
Il futuro del Partito Liberal Democratico
Il Partito Liberal Democratico, al potere in Giappone quasi ininterrottamente dal 1945, si appresta a vivere un periodo di transizione. Le elezioni interne del partito a settembre determineranno chi guiderà il PLD e chi diventerà il prossimo primo ministro del Giappone. La decisione di Kishida apre un nuovo capitolo nella politica nipponica, con l’incertezza su quale direzione prenderà il PLD in futuro.
Un cambio di guardia in vista?
La decisione di Kishida di non ricandidarsi è un segnale importante per la politica giapponese. La sua popolarità in calo e gli scandali che hanno colpito il suo partito hanno probabilmente contribuito alla sua decisione. Sarà interessante vedere chi emergerà come nuovo leader del PLD e quali saranno le sue priorità politiche.