L’incendio al Parco del Vesuvio
Un incendio di vaste proporzioni ha interessato oggi il Parco Nazionale del Vesuvio, con il fuoco che si è sviluppato nei territori comunali di Gragnano e Pimonte. L’incendio, che ha preso avvio nel comune di Gragnano, ha interessato un’area boschiva lontana da abitazioni, lambendo anche una zona del vicino comune di Pimonte. Le fiamme hanno minacciato la vegetazione del Parco, patrimonio naturalistico di grande valore.
Intervento delle autorità e dei soccorsi
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente convocato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) per coordinare le operazioni di spegnimento. Hanno partecipato alla riunione i rappresentanti delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della Soru regionale e i sindaci dei comuni interessati.
La Soru regionale, intervenuta con il Dos della Comunità montana dei Monti Lattari, ha disposto l’impiego di due elicotteri per lo spegnimento. I vigili del fuoco hanno operato con autobotti ed una squadra speciale.
Le operazioni sono ancora in corso, ma l’incendio è stato circoscritto. Sul posto sono presenti anche squadre di volontari delle protezioni civili comunali.
Misure di sicurezza e monitoraggio
Il Prefetto ha disposto la cinturazione delle aree interessate dall’incendio con il personale delle forze di polizia, a tutela della pubblica e privata incolumità. La Prefettura continua a monitorare l’andamento degli incendi fino a cessate esigenze.
La tutela del patrimonio naturalistico
L’incendio al Parco Nazionale del Vesuvio rappresenta un monito sulla necessità di tutelare i nostri ecosistemi. La vegetazione del Parco è un bene prezioso, non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per la sua funzione di regolazione del clima e di habitat per numerose specie animali. È fondamentale che le autorità e la comunità locale collaborino per prevenire gli incendi e proteggere il patrimonio naturalistico di questa area.