Un nuovo campetto a Secondigliano: ‘Un calcio alla camorra’ con l’obbligo scolastico
Un nuovo campetto di calcio è stato inaugurato oggi a Secondigliano, il quartiere di Napoli che negli anni scorsi ha visto la violenza della camorra lasciare il segno. Ma questo campetto non è solo un luogo di svago: è un simbolo di speranza e di rinascita, un luogo in cui i ragazzi potranno giocare a calcio solo se vanno a scuola. L’accesso al campo, infatti, è subordinato alla presentazione della pagella ogni quadrimestre. Se ci sono lacune nel profitto, i ragazzi riceveranno un supporto per colmarle. L’iniziativa, promossa dall’associazione sportiva dilettantistica “Asd Secondigliano”, punta a prevenire il fenomeno dell’evasione scolastica e a fornire ai giovani del quartiere un’alternativa positiva al rischio di coinvolgimento in attività criminali.
Un progetto nato dalla solidarietà: la sottoscrizione del Fatto Quotidiano
Il campetto è stato riqualificato grazie a una sottoscrizione avviata da ‘Il Fatto Quotidiano’, che ha visto 500 persone da tutta Italia mettere insieme 26mila euro. La somma è stata utilizzata per la risistemazione del terreno di gioco, mentre una ditta di Castellammare di Stabia, la Vuolo Group, si è fatta carico del ripristino delle recinzioni.Il campo, circa mille metri quadrati, sorge al limite del parco comunale “Laudati” ed era abbandonato da tempo. La sua riqualificazione rappresenta un esempio concreto di come la solidarietà e l’impegno collettivo possano contribuire a creare un futuro migliore per le comunità.
Un messaggio di speranza per il futuro
L’inaugurazione del campetto è stata un momento di festa per il quartiere. Alla cerimonia, denominata “Un calcio alla camorra”, hanno partecipato numerosi cittadini, tra cui il procuratore nazionale antimafia Gianni Mellillo, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e la vicedirettrice del Fatto Quotidiano Maddalena Oliva.Il messaggio che emerge da questa iniziativa è chiaro: la speranza di un futuro migliore per Secondigliano passa attraverso l’educazione, lo sport e l’impegno collettivo. Il campetto è un simbolo di questa speranza, un luogo in cui i ragazzi potranno crescere e imparare, lontani dalla violenza e dalla criminalità.
Un modello da replicare
L’iniziativa di Secondigliano rappresenta un modello da replicare in altri quartieri a rischio. Il legame tra sport, educazione e prevenzione della criminalità è un’arma potente per costruire un futuro migliore per i giovani. La collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini è fondamentale per dare vita a progetti di questo tipo, che offrono ai ragazzi un’opportunità di crescita e di riscatto.