Blitz animalista a Trento: bloccato il casello di Affi
Un nuovo blitz animalista ha colpito la Provincia autonoma di Trento, questa volta con l’obiettivo di protestare contro le politiche sulla gestione degli orsi. Stamani, alcuni militanti di Centopercentoanimalisti hanno bloccato l’entrata “Telepass” del casello autostradale A22 del Brennero di Affi (Verona), esponendo uno striscione in inglese e tedesco in difesa dei plantigradi.
La scelta del casello di Affi, come spiegato dagli attivisti in una nota, non è stata casuale: si tratta di un punto nevralgico dell’autostrada del Brennero, particolarmente trafficato da turisti stranieri diretti o in partenza dal lago di Garda.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale, che hanno identificato i protagonisti della protesta.
La protesta contro il piano di abbattimento degli orsi
Gli animalisti hanno espresso la loro ferma opposizione al piano della Provincia autonoma di Trento di abbattere otto orsi all’anno, ritenuti “pericolosi” dall’assessore Fugatti. La protesta si basa sulla convinzione che il piano non rispetti le regole, soprattutto quelle morali, e che la Provincia stia ignorando le alternative alla soppressione degli animali.
Il movimento ha sottolineato la sua intenzione di proseguire la protesta in difesa degli orsi, promettendo che le azioni continueranno.
Un conflitto complesso: la gestione degli orsi in Trentino
La situazione degli orsi in Trentino è un problema complesso che richiede un approccio multidisciplinare e una soluzione che tenga conto sia della sicurezza delle persone che della conservazione della fauna selvatica. La protesta degli animalisti evidenzia la necessità di un dialogo aperto e costruttivo tra le diverse parti coinvolte, al fine di trovare una soluzione che sia sostenibile e rispettosa dell’ambiente e degli animali.