Il ‘collasso climatico’ e lo spreco di acqua preziosa
Bombe d’acqua, grandinate, acquazzoni prolungati. Le precipitazioni degli ultimi mesi sono state definite ‘straordinarie’ da meteorologi e studiosi, con uno schema di circolazione atmosferica a scala europea radicalmente cambiato a partire da metà febbraio. Ma quanta di questa acqua preziosa stiamo sprecando?
La grande quantità di acqua che sta cadendo sulla terra in questo periodo scivola via, sprecandosi. Le preoccupazioni per la siccità estiva rimangono, nonostante le recenti piogge abbondanti. Come gestire questo ‘collasso climatico’ che rimescola le carte con fenomeni di precipitazioni che allagano tutto o di spiccata aridità?
La soluzione: i giardini pluviali
La Royal Horticultural Society inglese (Rhs) ha lanciato l’allarme: stiamo sprecando troppa acqua, una risorsa fondamentale nella lotta al cambiamento climatico. La risposta arriva dai nuovi ‘giardini pluviali’, che permettono di raccogliere l’acqua ‘sporca’ per il riuso e la cura di giardini e balconi, ma anche di parchi e aiuole pubbliche.
I nuovi ‘giardini pluviali’, come il progetto Water Aid Garden dalla mostra dei fiori di Chelsea, prevedono la raccolta delle piogge, rallentandone il flusso, l’immagazzinamento per l’irrigazione di giardini e terrazze e la filtrazione per poterla usare anche per uso domestico e per renderla potabile.
I giardini pluviali sono progettati per assorbire il 30% di acqua in più rispetto ad un prato, riducendo l’erosione della terra provocata dalla pioggia battente. Le piante scelte per questi giardini sono resistenti ai ristagni di acqua e alla siccità, garantendo un ambiente rigoglioso anche in condizioni estreme.
Raccolta delle acque grigie e dai tetti
Oltre ai giardini pluviali, la Royal Horticultural Society invita alla raccolta delle acque grigie, come quelle provenienti dalle bacinelle del lavaggio dei piatti e dalle vasche da bagno, evitando di usare l’acqua fresca del rubinetto di casa.
La raccolta delle piogge dai tetti è possibile grazie a complessi sistemi di grondaie connesse tra loro e che finiscono in cisterne sotterranee o a livello, dotate di pompe elettriche che si collegano con gli impianti di irrigazione o con i tubi per l’annaffio manuale.
Queste cisterne permettono di rendere i giardini autonomi sul fronte del nutrimento nei periodi di grande siccità, scegliendo piante e tappeti erbosi che non necessitano di continui annaffi.
Piante resistenti alla siccità per giardini sostenibili
La scelta delle piante è fondamentale per un giardino sostenibile e resistente alla siccità. Tra le piante adatte agli stagni di raccolta, troviamo la Yucca rossa (Hesperaloe parvi flora), il ‘Bogbean’ (Menyanthes trifoliata) e la Viola d’acqua (Hottonia palustris).
L’albero di ontano (Alnus glutinosa), con radici che catturano l’azoto, contribuisce a migliorare la fertilità del suolo e può anche assorbire i metalli pesanti tossici dal terreno.
Le piante autoctone, come la Fillirea, il Lentisco, i Cisti, gli Elicrisi e i Rosmarini, sono adatte al clima mediterraneo e richiedono meno acqua.
Anche le piante australiane e sud africane resistenti alla siccità, come il Callistemone e le piante grasse come l’Aloe, si adattano bene al clima mediterraneo. La Strelitzia, detta anche l’uccello del paradiso, con fiori che sembrano piume d’uccelli, fiorisce nei mesi in cui le altre piante sono a riposo.
Consigli per la scelta delle piante
Quando si comprano delle piante, è importante considerare la loro storia e la loro provenienza per capire di quanta acqua avranno bisogno per vivere e crescere. Le piante autoctone, che sono già adattate al clima locale, sono generalmente più resistenti alla siccità.
Gli impianti di irrigazione a goccia sono raccomandati per risparmiare l’acqua ed evitare sprechi. Il tubo è sconsigliato.
Con un’attenta pianificazione e gestione dell’acqua, possiamo creare giardini belli e resilienti, in grado di prosperare anche di fronte a un futuro imprevedibile.
Un futuro più verde e sostenibile
La crescente consapevolezza della scarsità di risorse idriche e del cambiamento climatico sta portando a soluzioni innovative come i giardini pluviali. Questo trend, che si sta diffondendo in molti paesi europei, rappresenta un passo importante verso un futuro più verde e sostenibile. La scelta di piante resistenti alla siccità e la raccolta delle acque piovane sono azioni concrete che possiamo intraprendere per preservare l’ambiente e garantire un futuro migliore per le generazioni future.