Borrell condanna le dichiarazioni di Ben Gvir e Smotrich
L’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha condannato con fermezza le dichiarazioni del ministro israeliano Itamar Ben Gvir, che ha chiesto di tagliare il carburante e gli aiuti ai civili nella Striscia di Gaza. Borrell ha definito queste affermazioni un “incitamento ai crimini di guerra”, paragonandole alle sinistre dichiarazioni del ministro Bezalel Smotrich.
In un messaggio su X (ex Twitter), Borrell ha scritto: “Mentre il mondo spinge per un cessate il fuoco a Gaza, il ministro Ben Gvir chiede di tagliare il carburante e gli aiuti ai civili. Come le sinistre dichiarazioni del ministro Smotrich, questo è un incitamento ai crimini di guerra. Le sanzioni devono essere sulla nostra agenda Ue”.
Borrell ha poi esortato il governo israeliano a prendere le distanze da queste dichiarazioni e a impegnarsi in buona fede nei negoziati per un cessate il fuoco, facilitati da Stati Uniti, Qatar ed Egitto. “Esorto il governo israeliano a prendere inequivocabilmente le distanze da queste incitazioni a commettere crimini di guerra e lo invito a impegnarsi in buona fede nei negoziati facilitati da Stati Uniti, Qatar ed Egitto per un cessate il fuoco immediato”, ha aggiunto.
Le conseguenze delle dichiarazioni di Ben Gvir e Smotrich
Le dichiarazioni di Ben Gvir e Smotrich hanno suscitato forti critiche da parte della comunità internazionale. Molti osservatori hanno espresso preoccupazione per il fatto che queste affermazioni possano alimentare l’escalation del conflitto e ostacolare gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco.
La richiesta di tagliare il carburante e gli aiuti ai civili a Gaza è stata vista come un tentativo di colpire la popolazione civile e di aumentare la pressione sul governo di Hamas.
La posizione di Borrell riflette la crescente preoccupazione per la situazione a Gaza e per il ruolo che le dichiarazioni di alcuni esponenti del governo israeliano possono avere nell’aggravare il conflitto.
L’Unione Europea ha ripetutamente espresso la sua preoccupazione per la situazione a Gaza e ha chiesto un cessate il fuoco immediato. Borrell ha sottolineato che le sanzioni contro Israele devono essere prese in considerazione se il governo non prenderà le distanze da queste incitazioni ai crimini di guerra.
La necessità di un cessate il fuoco e di una soluzione pacifica
La situazione a Gaza è drammatica e la priorità assoluta deve essere la salvaguardia delle vite umane. Le dichiarazioni di Ben Gvir e Smotrich, oltre a essere moralmente riprovevoli, rischiano di inasprire il conflitto e di allontanare la possibilità di una soluzione pacifica. La comunità internazionale ha il dovere di esercitare pressione su tutte le parti coinvolte per un cessate il fuoco immediato e per l’avvio di un processo di dialogo che conduca a una soluzione duratura e giusta.