Attacco mortale in Congo rivendicato dallo Stato Islamico
Il gruppo jihadista dello Stato Islamico ha rivendicato un attacco nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) che ha causato la morte di cinque persone. Lo rende noto il Site, una Ong americana specializzata nel monitoraggio delle organizzazioni islamiche radicali.
Secondo Site, la “Provincia dello Stato Islamico dell’Africa Centrale” (Iscap) ha rivendicato l’attacco compiuto nella provincia congolese di Tshopo.
“L’Isis sostiene che i suoi combattenti hanno sparato sulla postazione della milizia di un villaggio a Tshopo, uccidendone tre, e poi hanno rivolto le armi contro i cristiani del villaggio”, si legge nella nota di Site, aggiungendo che sono state bruciate più di 50 case.
L’Iscap colpisce per la prima volta nella provincia di Tshopo
Site sottolinea che l’Iscap non aveva mai effettuato prima d’ora un attentato nella provincia di Tshopo. Questo evento segna quindi una nuova escalation della violenza jihadista nella regione e solleva preoccupazioni per la sicurezza della popolazione locale.
La crescente minaccia jihadista in Africa centrale
L’attacco in Congo è un’ulteriore conferma della crescente minaccia jihadista in Africa centrale. L’Iscap, che opera principalmente in Mozambico e nella Repubblica Centrafricana, sta espandendo la sua influenza in nuove aree, con conseguenze potenzialmente devastanti per la stabilità regionale. La comunità internazionale deve intensificare i suoi sforzi per contrastare il terrorismo in questa regione e per proteggere le popolazioni civili.