Criteria punta a raddoppiare la sua partecipazione in Telefonica
Criteria, la società di investimenti della fondazione bancaria La Caixa, punta a raddoppiare la sua attuale partecipazione in Telefonica, portandola dal 5,007% a oltre il 10%. Questo significa che Criteria raggiungerebbe la stessa quota della Società statale di partecipazioni industriali (Sepi), che ha annunciato ieri di aver raggiunto questa soglia.
Secondo fonti del mercato anticipate da El Confidencial e confermate da altri media del gruppo Prisa, l’operazione è stimata in 1 miliardo di euro e dovrebbe iniziare a giugno. Questa mossa si aggiunge ad altri movimenti azionari di Criteria, che mira a essere rilevante in compagnie strategiche in Spagna.
Un movimento strategico per Criteria
La decisione di Criteria di aumentare la sua partecipazione in Telefonica è in linea con la sua strategia di investire in aziende strategiche per l’economia spagnola. Questo movimento arriva in un momento delicato per Telefonica, che sta affrontando sfide competitive e pressioni finanziarie.
La presenza di Criteria, che è presieduta da Isidro Fainé, anche vicepresidente di Telefonica, potrebbe fornire un supporto strategico all’azienda e contribuire a stabilizzare la sua situazione.
Il ruolo di Stc
La mossa di Criteria arriva mentre il mercato attende di sapere i piani della saudita Stc, che ha già acquisito il 4,9% di Telefonica e sta cercando di rendere esecutivo l’acquisto di un altro 5% tramite derivati di Borsa.
L’autorizzazione del governo spagnolo è necessaria per completare questa transazione, e l’esito è ancora incerto. La presenza di Stc come azionista di Telefonica potrebbe portare a cambiamenti significativi nella governance e nelle strategie dell’azienda.
Un mercato in evoluzione
La crescente presenza di investitori stranieri e istituzionali nel mercato azionario spagnolo indica un’evoluzione significativa. L’aumento di partecipazione in Telefonica da parte di Criteria e l’interesse di Stc sono esempi di questo trend. Sarà interessante vedere come si svilupperà la situazione e quali saranno le conseguenze per la governance e le strategie di Telefonica.