L’attacco alla scuola
L’agenzia di difesa civile di Gaza, gestita da Hamas, ha affermato che un attacco israeliano ha colpito una scuola a Gaza City, uccidendo un centinaio di persone. In una nota diffusa su Telegram, l’esercito israeliano ha confermato il raid, ma ha fornito una versione diversa degli eventi. L’Idf ha spiegato che l’aeronautica “ha colpito con precisione i terroristi di Hamas che operavano all’interno di un centro di controllo e comando nella scuola Al-Tabai’een, situato accanto alla moschea a Daraj Tuffah, che viene usata come rifugio dai residenti di Gaza City”.
La versione israeliana
Secondo l’esercito israeliano, il centro di controllo e comando era utilizzato come nascondiglio dei terroristi e dei comandanti di Hamas. Da lì, venivano pianificati numerosi attacchi contro i militari israeliani e lo Stato di Israele. L’Idf ha sottolineato che l’operazione è stata condotta con precisione per colpire solo i terroristi di Hamas e non i civili.
La reazione di Hamas
Hamas ha condannato l’attacco definendolo un “massacro” e una “pericolosa escalation”. In un comunicato, l’organizzazione ha affermato che il raid nella scuola di Al-Tabieen, nel quartiere di Daraj, nel centro di Gaza City, è “un crimine orribile”.
La complessità del conflitto
La situazione a Gaza è estremamente complessa e le informazioni provenienti da entrambe le parti devono essere valutate con cautela. L’attacco alla scuola solleva serie preoccupazioni per la sicurezza dei civili e la necessità di un cessate il fuoco immediato. È fondamentale che la comunità internazionale si impegni per una soluzione pacifica al conflitto, che garantisca la protezione dei civili e il rispetto del diritto internazionale.