Visite esclusive all’Acropoli: un’offerta di lusso
Il ministero della Cultura greco ha aperto le porte a un’esperienza esclusiva per i visitatori dell’Acropoli di Atene. A partire da fine giugno, è possibile prenotare visite private al sito archeologico, con un costo di 5mila euro a visita. L’offerta, denominata “The Acropolis experience”, consente a un gruppo di massimo cinque persone di visitare l’Acropoli fuori dagli orari di apertura canonici, dalle 7 alle 9 e dalle 20 alle 22, tutti i martedì, venerdì e sabato. Il periodo di validità del biglietto va da inizio aprile al 31 ottobre.
Polemiche e proteste
L’iniziativa ha suscitato polemiche e proteste da parte dell’opposizione e dell’Associazione degli archeologi greci, che l’hanno definita “anti-democratica”. La critica si è concentrata sull’esclusività dell’offerta, che permette a pochi privilegiati di accedere al sito archeologico in orari non accessibili al pubblico generale. Nonostante le polemiche, l’offerta ha comunque trovato il suo pubblico.
I primi visitatori e le loro provenienze
Finora, sette gruppi hanno prenotato la visita privata all’Acropoli. I visitatori provengono principalmente da Paesi europei e sono composti da gruppi, famiglie, coppie e, in un caso, un visitatore singolo. La prima coppia ad approfittare dell’offerta è stata una coppia di russi a inizio luglio.
Un’opportunità per le casse del ministero o un’esclusività eccessiva?
L’iniziativa del ministero della Cultura greco di offrire visite private all’Acropoli di Atene è sicuramente un’opportunità per aumentare le entrate del sito archeologico. Tuttavia, è importante riflettere sull’impatto di questa offerta sull’accessibilità del sito al pubblico generale. L’esclusività di questa esperienza potrebbe creare una divisione tra chi può permettersi di visitare l’Acropoli in orari privilegiati e chi non può. È importante che il ministero della Cultura prenda in considerazione questi aspetti e cerchi di garantire un accesso equo e democratico a questo patrimonio storico e culturale.