La perizia slitta ancora
La perizia disposta per fare chiarezza sulle circa 400 morti degli anziani ricoverati al Pio Albergo Trivulzio di Milano durante la prima ondata Covid è stata nuovamente prorogata. La gip Marta Pollicino ha accolto la richiesta di “ultima proroga” di 40 giorni, spostando il deposito della perizia alla metà di settembre.
La perizia, disposta con la formula dell’incidente probatorio nel marzo 2022, era stata inizialmente prevista per questi giorni. Questo è il terzo rinvio, dopo le due precedenti proroghe concesse dalla giudice.
Un anno di indagini e un lungo cammino per la verità
L’indagine, riaperta a seguito del rigetto dell’istanza di archiviazione presentata dai pm, si concentra sul nesso di causalità tra i decessi e le infezioni riscontrate tra gli ospiti e il personale del Pio Albergo Trivulzio tra febbraio e dicembre 2020. La perizia, affidata a un pool di esperti guidato da Pietro Tarzia, dovrà accertare se le misure di sicurezza adottate dalla struttura siano state rispettate.
L’ex dg Giuseppe Calicchio è indagato per omicidio e epidemia colposi e violazione delle regole sulla sicurezza. Le indagini, aperte nel 2022, si sono rivelate complesse e il percorso per arrivare alla verità si sta rivelando lungo e tortuoso.
Un’attesa ansiosa per le famiglie delle vittime
La proroga della perizia suscita preoccupazione e frustrazione nelle famiglie delle vittime, che attendono con ansia la verità sui decessi dei loro cari. Il lungo periodo di attesa e le continue proroghe alimentano il dolore e la rabbia di coloro che hanno perso persone care in un momento di grande difficoltà.
La speranza è che la perizia, una volta depositata, possa finalmente fornire risposte concrete e chiare sulle cause dei decessi e sulle eventuali responsabilità.
La ricerca della verità e la memoria delle vittime
La proroga della perizia, seppur comprensibile in considerazione della complessità dell’indagine, alimenta la preoccupazione per la ricerca della verità sui decessi al Pio Albergo Trivulzio. È importante che le indagini proseguano con la massima attenzione e che si arrivi a una conclusione che faccia giustizia alle vittime e alle loro famiglie. La memoria delle persone scomparse deve essere onorata con la chiarezza e la trasparenza che solo una giustizia equa e imparziale può garantire.