Smentita alle accuse di “gravi irregolarità” e “mala gestione”
Il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri (Fise), Marco di Paola, ha smentito con fermezza le accuse di “gravi irregolarità nella gestione del bilancio” e “mala gestione complessiva” avanzate dai candidati alla presidenza Duccio Bartalucci e Clara Campese.
Di Paola ha precisato che il comunicato diffuso dai candidati è “molto distante dai contenuti della conferenza stampa odierna”, durante la quale non sono state denunciate irregolarità o una mala gestione generale. Al contrario, il bilancio 2023 è stato definito “in utile ed è tecnicamente corretto” sia dal consulente di Bartalucci e Campese, Giuseppe Pozzato, che dal Presidente dei Revisori dei Conti federale.
Critiche su scelte di opportunità sugli investimenti
Le critiche dei candidati si sono concentrate su scelte di opportunità sugli investimenti effettuati, in particolare con riferimento alla società partecipata al 100% dalla Federazione, che ha gestito l’organizzazione dei Campionati del Mondo del 2022. L’organizzazione di questo evento è stata ritenuta “di successo” dal mondo degli sport equestri internazionali.
Di Paola ha sottolineato che le critiche riguardano “scelte di opportunità” e ha evitato di commentare ulteriormente, affermando che “è evidente che ognuno effettua le proprie scelte”.
Elezioni online e richiesta di commissariamento
In merito alle elezioni online, di Paola ha ribadito che la Fise non avrebbe comunque utilizzato questo sistema, in quanto “non esiste un sistema informatico testato che possa garantirci il buon esisto delle stesse”.
Il presidente ha sottolineato che la Fise è una grande Federazione, la settima su 48 per numero di tesserati, e che non si intende fare esperimenti. Ha inoltre aggiunto che cambiare modalità in questo momento sarebbe “irrispettoso verso chi ha già comprato il biglietto oppure organizzato il viaggio”.
Infine, di Paola ha accennato alla richiesta di commissariamento avanzata dai candidati, sottolineando che il Coni ha già inviato una risposta ufficiale a Bartalucci e Campese.
Considerazioni
La vicenda evidenzia un clima di tensione all’interno della Fise in vista delle prossime elezioni. Le accuse di “gravi irregolarità” e “mala gestione” mosse dai candidati alla presidenza sono state smentite dal presidente in carica, che ha sottolineato la solidità del bilancio e la correttezza tecnica della gestione. Tuttavia, le critiche sulle scelte di opportunità sugli investimenti sollevano interrogativi sul futuro della Federazione e sulle strategie che saranno adottate per il suo sviluppo. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione in vista delle elezioni e quale sarà il ruolo del Coni in questa vicenda.